Il giudice sportivo Tosel punisce la Sud: niente tifosi in curva all'Olimpico per la gara contro l'Atalanta del prossimo 19 aprile. Ma la squalifica vera, per gli ultrà, è quella del presidente Pallotta, furioso con chi ha infangato l'immagine del club. Perché se dalla Lega calcio è stata solo ufficializzata la chiusura per 1 turno del settore per gli striscioni esposti, sabato scorso durante il primo tempo della partita con il Napoli, dai sostenitori giallorossi contro la signora Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo morto l'estate scorsa, sicuramente più duro è stato il presidente della Roma, intervenendo al telefono da oltreoceano alla radio ufficiale della società. Parole pesanti, con le quali il bostoniano ha preso le distanze, una volta per tutte, da chi ha vergato le frasi offensive che hanno fatto il giro del pianeta. «Fucking idiots e assholes», la definizione testuale (e rude) da Mr Jim dedicata agli autori materiali delle scritte velenose. «Fottuti idioti e str...», dunque.
ATTACCO FRONTALE
Pallotta, ad ascoltare il tono della sua voce, non ne può davvero più.
E-MAIL DI PROTESTA A TRIGORIA
«I sostenitori della squadra giallorossa, collocati nel settore denominato curva sud, all'inizio della gara ed al 40° del primo tempo esibivano quattro striscioni dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze». Tosel spiega il motivo della chiusura della Sud, sottolineando «la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie» anche perché dallo stesso settore sono stati indirizzati, in quattro momenti diversi del match, «cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale verso i tifosi partenopei». Tecnicamente il ricorso è possibile (il testo non prevede memmeno il daspo): in passato per gli striscioni offensivi sono sempre state inflitte solo sanzioni pecunarie (anche per quelli dei tifosi del Catania contro Raciti). Il dg Baldissoni è in attesa di conoscere il parere definitivo della proprietà. Che è indecisa. Eticamente contraria, deve comunque tener conto che gli abbonati della Sud sono 14 mila. Molti di loro hanno inviato email a Trigoria, spingendo la Roma (ha 7 giorni per opporsi davanti alla corte sportiva d'appello) a chiedere la riapertura della curva.