Roma, il 4-2-3-1 esalta Zaniolo: da esterno è più pericoloso in attacco. Ma il cambio modulo non è in programma

La vecchia posizione che gli aveva cucito addosso Di Francesco appare la più congeniale alle sue caratteristiche

Roma, il 4-2-3-1 esalta Zaniolo: da esterno è più pericoloso in attacco. Ma il cambio modulo non è in programma
di Gianluca Lengua
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 11:12

Con il ritorno al 4-2-3-1 nell’ultima amichevole portoghese contro il Waalwijk (solo 45 minuti), Nicolò Zaniolo ha dato segnali di risveglio. Evidentemente la posizione di esterno nei tre della trequarti gli calza meglio di quella da seconda punta accanto ad Abraham. Il 22 giallorosso ha tirato fuori dal suo repertorio le percussioni sulla fascia, dando prova di quanto la sua fisicità possa fare la differenza. Da esterno ha saltato più volte l’uomo e fatto un assist, è andato al tiro quando ha potuto ed è anche rientrato in difesa. Insomma, la vecchia posizione che gli aveva cucito addosso Di Francesco nel suo 4-3-3 quando lo ha fatto esordire, appare la più congeniale alle sue caratteristiche.

Il cambio di modulo non è in programma

Mourinho certamente lo ha notato, ma cambiare modulo per un solo calciatore non è in programma.

Perché è vero che il reparto offensivo è riuscito a generare più occasioni, ma è altrettanto vero che la difesa ha sofferto. Ha accusato le ripartenze degli olandesi (decimi in Eredivise) e se non fosse stato per le chiusure di Ibanez il risultato sarebbe stato differente. Giocare con il 4-2-3-1 in Serie A con avversari più avveduti, o in Europa con squadre più propense all’attacco potrebbe essere un suicidio. O almeno sarà così fino a quando dal mercato non arriveranno due terzini più difensivi di Karsdorp e Zalewski e un centrale al pari di Smalling. Per adesso Nicolò dovrà cercare di fare la differenza con il 3-4-1-2 e vincere la concorrenza in un reparto in cui tornerà Dybala da campione del mondo e ci sono anche Abraham e Pellegrini.

Zaniolo e il rinnovo

Anche perché farcela significherebbe dare un messaggio a tutti quei club che vorrebbero acquistarlo la prossima estate. La trattativa per il rinnovo del contratto (scadenza giugno 2024) è in alto mare. Tiago Pinto e il procuratore di Nicolò Claudio Vigorelli ancora non hanno trovato la quadra, una situazione che di fatto mette il giocatore sul mercato in vista dell’estate. Lo scorso anno il prezzo fissato era di 50 milioni, troppo per chiunque anche perché Zaniolo non aveva dato ancora dimostrazione di essere un attaccante che meritasse un investimento del genere. Adesso avrà a disposizione sei mesi per far cambiare idea alla Roma a cui chiede 4 milioni a stagione, oppure, convincere altri club a puntare su di lui. A prescindere dal modulo.

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