Roma, Fonseca: «Scudetto? Ingiusto parlarne»

foto Mancini
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Domenica 14 Febbraio 2021, 20:08

«È ingiusto parlare di scudetto», il freno messo subito da Paulo Fonseca dopo la vittoria contro l'Udinese. Amplificate dalla stranezza di un campionato sempre più aperto. Ma l'obiettivo della Roma, il ragionamento di Fonseca - è fare meglio anche negli scontri con le grandi. «Dobbiamo migliorare il risultato con le big - ha spiegato il tecnico nel post partita -. Con la Juventus ad esempio abbiamo fatto una buona partita, ma siamo mancati negli ultimi metri e nella scelta finale». Soddisfatto comunque il portoghese per la prestazione di oggi: «Siamo entrati molto forte in partita, abbiamo fatto tre gol, anche se uno non è stato convalidato. Abbiamo creato altre occasioni e gestito bene la partita nella ripresa. È importante non prendere gol, ma in generale abbiamo fatto una bellissima gara». Poi torna anche sul dualismo tra Dzeko e Mayoral: «Sono due giocatori diversi, Borja è importante per avere profondità, ma Edin nella ripresa ci aiutava ad appoggiarci a lui. Hanno giocato bene entrambi». In Europa, però, potrebbe esserci un avvicendamento nelle gerarchie. «Dzeko potrà partire titolare in Portogallo con il Braga, vediamo: è una possibilità», ha concluso l'allenatore che poi ha svelato scommessa tra lui e Veretout d'inizio stagione.

Il tecnico in ritiro aveva chiesto al calciatore di arrivare a 10 gol in stagione e con la doppietta di oggi è solo a una rete dal traguardo. E proprio il francese a fine match scherza sul gol di testa che ha aperto la partita. «Non è il primo, ne avevo fatto anche uno in Francia» dice Veretout, che sugli obiettivi della stagione non si sbilancia: «Avevamo perso punti con la Juventus, dovevamo recuperare. Ora siamo ancora qui e dobbiamo continuare a lavorare». Più di un passo indietro è stato fatto dall'Udinese, ma Gotti non fa drammi: «Intanto c'è da dire che di fronte c'era un'ottima Roma, può essere inserita nella lotta scudetto. Poi è stata agevolata dal fatto che alla prima azione hanno trovato il gol. Noi poi non eravamo in grado di legare le due fasi di gioco. Con due o tre passaggi loro si trovavano nella nostra area. Il rigore loro poi era un pò così, ma nel secondo tempo abbiamo provato a guadagnarci metro su metro e siamo andati vicini a segnare». Il tecnico friulano chiude anche parlando dei singoli e in particolare di Llorente: «L'impegno in settimana è tanto, ma è ancora lontano dalla condizione migliore e in campi come questi risalta di più agli occhi»

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