Roma, c'è Vina dopo Spinazzola

Roma, c'è Vina dopo Spinazzola
di Stefano Carina
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Martedì 20 Luglio 2021, 07:30

«Corsa e sacrificio». Somiglia allo slogan della nuova Roma di Mourinho. In realtà sono le parole spese da Fabian Coito, ct della Sub20 uruguaiana vincitrice del Sudamericano di categoria in Ecuador nel 2017, quando gli chiesero due caratteristiche per fotografare Matías Viña. Sono trascorsi 4 anni e oggi il terzino sinistro del Palmeiras (in passato vicino al Milan) diventerà un nuovo calciatore giallorosso, preso per sostituire Spinazzola, reduce dall’intervento chirurgico per la ricostruzione del tendine d’Achille che lo terrà fermo fino a febbraio. A Trigoria si sussurra che sia stato proprio lo Special One ad indicarlo, sorpreso dalla facilità di spinta e dalle grandi doti atletiche del 23enne dal piede educato, espresse nell’ultima Copa America. Quale sia la paternità della scelta a questo punto poco importa. Viña in giornata firmerà via fax il contratto. Nella tarda serata di ieri i club hanno trovato l’accordo: 10 milioni più 3 di bonus (40% sarà girato al Nacional). Matías sarà il settimo uruguaiano nella storia romanista dopo Ghiggia, Schiaffino, Fonseca, Guigou, Goicoechea e Nico Lopez. 
CHI È 
L’infanzia di Viña lo accomuna a tante storie sudamericane. Il tecnico Lasarte, che nel 2016 lo promosse in prima squadra al Nacional, ricorda «la forza di volontà di questo ragazzino che all’epoca, appena 17enne, per guarire da una brutta frattura alla clavicola si svegliava alle 5 del mattino. Prendeva l’autobus da Empalme Olmos, dove viveva, e raggiungeva la capitale Montevideo per effettuare la fisioterapia, senza perdere una lezione a scuola. Matias è serio, responsabile, umile, un instancabile lavoratore». Doti che si è portato dietro anche sul campo di calcio. Anche perché Viña non ha dimenticato le origini e la fatica che ha dovuto fare per affermarsi. «Se dimentichiamo da dove veniamo, non sappiamo dove stiamo andando», è la frase che appare in cima al suo profilo Instagram. Il 31 gennaio del 2020, dopo aver vinto scudetto e coppa nazionale con il Nacional è approdato per 5 milioni al Palmeiras non perdendo l’abitudine al successo. Con i brasiliani ha inanellato il prestigioso double Coppa del Brasile-Coppa Libertadores, l’equivalente della Champions europea. Proprio dal Verdão, 24 anni fa a Trigoria arrivò un certo Cafu, protagonista poi del terzo scudetto. Chissà che non sia di buon auspicio per l’uruguaiano. 
VIA LIBERA PER XHAKA 
Pinto ha intanto ceduto Kluivert al Nizza con la formula del prestito con diritto di riscatto a 10 milioni.

Uscita che sommata a quella prossima di Olsen al Lille (altri 5 milioni) dovrebbe regalare il via libera per Xhaka. L’Arsenal, infatti, ha ufficializzato il sostituto dello svizzero dall’Anderlecht: è Lokonga. Ora la strada che porta Granit a Roma è in discesa anche se va limata la differenza tra domanda (23 milioni) e offerta (15 più 2,5 di bonus). Ma il mercato giallorosso non finisce qui. Perché l’idea di acquistare un difensore centrale di spessore che possa comandare il reparto non è svanita anche se rimane subordinata alla partenza di Smalling. Come nel caso di Dzeko, la Roma è alla finestra. Tradotto: non ci saranno pressioni per liberarsi dell’inglese ma qualora dovesse arrivare un’offerta, verrà valutata. Anche perché l’eventuale sostituto di Chris è già stato individuato. Si tratta di Marcos Senesi, centrale del Feyenoord. Nazionalità argentina (ma con passaporto italiano), classe ‘97 come Viña, ha un passato nel San Lorenzo ed è stato capitano della rappresentativa sudamericana Under 20. Più volte accostato al Napoli, in caso di partenza di Koulibaly, è entrato nel mirino di Mourinho qualora Smalling dovesse salutare. Senesi gioca centrale di sinistra ed è il calciatore deputato a iniziare il gioco da dietro, con più palloni toccati nei 90 minuti nella squadra olandese del tecnico Slot. Biglietto da visita che non deve però far dimenticare la bravura nel gioco aereo e l’anticipo. In ritardo invece rispetto a chi ha già iniziato il ritiro (ieri primo allenamento per Rui Patricio), è partita la stagione degli esuberi. Fazio, Nzonzi, Pastore e soci hanno svolto le visite mediche. Da oggi si allenano a parte. 

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