Da Zaniolo a El Shaarawy, bene la Roma in azzurro. Nuovi e vecchi

Da Zaniolo a El Shaarawy, bene la Roma in azzurro. Nuovi e vecchi
di Alessandro Angeloni
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Martedì 15 Ottobre 2019, 22:54
Come la giri la giri, l’Italia funziona. Anche dopo dici cambi. Dieci, rispetto alla Grecia. Non uno, dieci. Funzionano gli esperimenti, funzionano le alternative. Funzionano i romanisti, nuovi (Cristante, Zaniolo e Mancini) e vecchi (El Shaarawy). Il Mancio è soddisfatto, sa che può contare su tutti, anche su chi non c’è, vedi Florenzi, ben sostituito da Di Lorenzo. Su quella fascia, la concorrenza è aperta. Cristante ha fatto il regista e la mezz’ala, può sostituire Jorginho e Verratti, ma pure Barella, per la corsa che ha e per la dedizione al sacrificio. Zaniolo gioca da mezz’ala, cosa che non fa mai. E fin troppo bene è andato. Come Mancini, Gianluca non Roberto, che è tornato a giocare in azzurro come centrale di difesa. Il suo ruolo. In passato ha giocato da terzino, bene ma non benissimo. Stavolta è andata. Ovvio, al netto della forza degli avversari. Ma questo vale sempre, e per tutti.
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