Nigeria, rapito Obodo ex Fiorentina e Torino. Gli accadde anche nel 2012. Già rilasciato: «Sono stato 4 ore in un bagagliaio»

Christian Obodo
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Lunedì 16 Novembre 2020, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 17:25

Christian Obodo, 36enne centrocampista nigeriano della squadra greca dell'Apollon Smyrnis e che ha giocato per una decade in Serrie A, tra Perugia, Fiorentina, Udinese e Lecce, è stato rapito in patria, mentre si trovava nei pressi di Warri, centro della regione del Delta. Secondo le testimonianze raccolte dalle forze dell'ordine, Obodo si trovava in auto con la sua compagna, e quando si è fermato lungo la strada per comprare delle banane, è stato avvicinato da uomini armati che lo hanno costretto a salire su una loro auto. Ora la polizia ritiene che verrà fatta una richiesta di riscatto, visto che in Nigeria ci sono delle gang specializzate in questo tipo di crimini. La cosa più curiosa è che già una volta Obodo è stato rapito, nel 2012. In quell'occasione venne liberato dopo un giorno e dietro il pagamento di una somma pari a 149mila euro.

Obodo arrivò in Italia appena 17enne, nel 2001, per giocare nel Perugia e lasciò dopo 13 anni, nel 2014 ceduto dal Lecce alla Dinamo Minsk.

Christian Obodo è stato rilasciato dai suoi rapitori, che lo avevano portato via mentre si trovava in auto con la sua compagna. Com'è andata lo ha raccontato lui stesso a Brila FM, emittente del suo paese che si occupa di argomenti di sport. «Sono stato chiuso per quattro ore nel bagagliaio di una macchina, al caldo - ha detto Obodo -. I rapitori mi hanno detto anche di aver perso dei soldi scommettendo sulle partite della nazionale nigeriana. Non mi hanno fatto male, né minacciato, ma non capisco perché qualcuno voglia sempre farmi vivere situazioni del genere».

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