Tre ore con il fiato sospeso in una trattativa delicatissima, per salvare la vita al giovane
Alexis Beka Beka, calciatore del Nizza. Attimi di grande tensione sul “ponte” Magnan, autostrada A8, in Costa Azzurra. Il centrocampista francese 22enne acquistato nel 2022 dalla Lokomotiv Mosca ha fermato l’auto in corsia d’emergenza sul viadotto, scavalcando il parapetto (a strapiombo) e minacciando il suicidio, senza dare apparenti spiegazioni ma visibilmente alterato.
Alexis Beka Beka 🤯🤯🤯
Espérons que quelqu’un arrive à le raisonner 🙏🏻🙏🏻🙏🏻#OGCNice #nice #bekabeka #Alexis pic.twitter.com/xpSIZ9kBO2— La salade Nicoise ⚽️ (@dino_linsolent) September 29, 2023
Vicenda che per fortuna si è conclusa nel migliore dei modi, con Beka Beka tratto in salvo dalle forze dell’ordine al termine di una negoziazione durata circa tre ore, alla quale ha partecipato anche lo psicologo del club.
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Alla base delle motivazioni che lo avrebbero portato a considerare il gesto estremo in Francia si parla di possibile depressione, ancora sotto choc l’allenatore Francesco Farioli, mentre la presa di posizione del Nizza è da applausi. «Siamo soprattutto sollevati che oggi tutto sia finito bene per Alexis. È stato curato. Continueremo a rispettare il riserbo medico e chiediamo a tutti di fare lo stesso, oltre al rispetto della sua privacy. Noi lo sosteniamo».