Attacco a Sacchi, Lineker: «In Italia ci sono troppi razzisti». La risposta: «Non sono razzista e non parlerò più con la stampa»

Attacco a Sacchi, Lineker: «In Italia ci sono troppi razzisti». La risposta: «Non sono razzista e non parlerò più con la stampa»
di Redazione Sport
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Martedì 17 Febbraio 2015, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 15:18

​«Ci sono ancora troppi razzisti nel calcio italiano». Gary Lineker, leggenda del calcio inglese, attacca il calcio italiano commentando le parole dell'ex ct Arrigo Sacchi, che aveva detto «ci sono troppi giocatori di colore anche nella Primavera».

Anche il procuratore Mino Raiola duro su Sacchi: «Da noi troppi ignoranti al potere.Sacchi si vergogni per quello che ha detto, io intanto mi vergogno di essere suo connazionale». Mino Raiola si aggiunge al coro di critiche per le frasi sui «troppi neri» nel calcio giovanile italiano. «Intervenga - spiega all'Ansa - l'Aic a tutela dei ragazzi di colore. E parla proprio lui che ha vinto solo grazie ai calciatori di colore».

E arriva la secca presa di posizione dello stesso Arrigo Sacchi: «Non parlerò più con la stampa.

Sono state riportate frasi pronunciate in un discorso di un quarto d'ora per attribuirmi pensieri non miei. Io 30 anni fa avevo in squadra giocatori si colore e ora mi vedo dipinto come un razzista...», Così Arrigo Sacchi, interpellato dall'Ansa, sulla polemica sorta per le sue dichiarazioni sui troppi stranieri nelle squadre italiane. L'ex ct non ha voluto commentare oltre la vicenda.

Ieri l'ex ct dell'Italia aveva espresso con chiarezza il suo aprere. «E' esagerato il numero degli stranieri nei settori giovanili: ormai stiamo perdendo l'identità nazionale». Sacchi contesta il lavoro di gran parte dei club del calcio italiano. «Non sono certo razzista e la mia storia di allenatore lo dimostra, a partire da Rijkaard, ma a guardare il Torneo di Viareggio mi viene da dire che ci sono troppi giocatori di colore, anche nelle squadre Primavera. Il business ormai ha la meglio su tutto». Non è tenero il giudizio dell'ex responsabile delle under azzurre. Sacchi, intervenendo a Montecatini Terme durante la consegna dei premi Maestrelli, ha ribadito la sua posizione: «L'Italia non ha nè dignità nè orgoglio: non è possibile vedere squadre con 15 stranieri».

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