Lazio-Torino, Lotito ha pronta difesa e contrattacco

Lazio-Torino, Lotito ha pronta difesa e contrattacco
di Alberto Abbate e Daniele Magliocchetti
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Domenica 14 Marzo 2021, 07:30

Difesa e contrattacco. Due processi in uno. Dopodomani alle 15 la Lazio si presenterà davanti al Tribunale Federale per il caso tamponi dopo il deferimento. Quindi, entro il giorno successivo, dovrà presentare il preannuncio di ricorso avverso l’ultima decisione del Giudice Sportivo, che venerdì sera ha disposto il rinvio di Lazio-Torino non disputata lo scorso 2 marzo. Gerardo Mastrandrea ha riconosciuto il legittimo impedimento del club di Cairo, basandosi sulla documentazione dell’Asl presentata dall’avvocato Chiacchio. Lotito puntava sull’incongruenza delle date dell’isolamento domiciliario, ma il giudice – al di là dell’erroneo computo – ha specificato di non poter entrare nel merito. Difficilmente così potranno avere un giudizio diverso la Corte Federale o il Collegio di Garanzia del Coni, prossimi due gradi a cui si rivolgerà la Lazio per ottenere il 3 a 0 a tavolino. Soprattutto perché la società capitolina insiste sull’abuso d’atti d’ufficio per cui il Tar è l’unico tribunale competente sul piano amministrativo, ma per ottenere un misero risarcimento e nulla dal punto di vista sportivo. Lo sa bene, Lotito, per questo adesso l’obiettivo è diventato un altro: bloccare il campionato col pendente processo. La Lega infatti dovrà aspettare mercoledì e l’eventuale uscita biancoceleste dalla Champions per fissare il prossimo 7 aprile il recupero. Ma come si può rigiocare il match col rischio che venga annullato? Il problema è che, per far fare alla giustizia il suo corso, bisognerebbe aspettare oltre il 23 maggio con la classifica finale e i piazzamenti freezati da Lazio-Torino. 
SCALETTA 
Si è impuntato, Lotito. Non gli è andato giù che il presidente della Figc Gravina sia sia esposto contro e vuole equità di giudizio. Persino il Giudice Sportivo, nel dispositivo, lo ha detto: «Resta altresì impregiudicata l’eventuale attività d’inchiesta della Procura Federale sul rispetto del Protocollo». Perché col Torino non ha indagato e invece ha deferito la Lazio per altre violazioni dello stesso? Il Pm Chiné potrebbe chiedere martedì almeno 6 punti di penalizzazione davanti al Tribunale Federale per tre mancate comunicazioni biancocelesti all’Asl e il Torino lo sostiene con l’esposto pur se difficilmente ammissibile come parte civile a processo. E’ tuttavia interessato perché, senza tampone autorizzato, l’ex Immobile non avrebbe potuto disputare all’andata l’incontro. Eppure dopodomani l’avvocato Gentile chiederà al giudice Mastrocola l’ammissione di testimoni al riguardo: fondamentale il capo Asl Roma 1, Di Rosa, per l’ok dato al test di Ciro. Verrà stilato il calendario, la prima udienza potrebbe svolgersi in video-conferenza con il Lazio in bollino rosso. 
PIANO B 
Gli imputati dottor Pulcini e Rodia dopodomani già saranno con la squadra a Monaco.

Rischiano di prendersi tutta la colpa loro. Già respinto dalla Procura Federale un tentativo di patteggiamento pecuniario, è stata preannunciata la “Strategia 231” da parte di Lotito. Si tratta di un escamotage amministrativo delle imprese, che potrebbe far scongiurare a lui e alla Lazio la responsabilità diretta e sanzioni da brivido. Lotito può decadere da consigliere, se condannato. Per questo a verbale ha già dichiarato: «In virtù delle dimensioni e complessità del club, io non posso seguire tutti i rami della attività aziendali e mi sono occupato dei tamponi solo in situazioni eccezionali perché i miei organi mi hanno investito per assumere una posizione ufficiale della Lazio». E’ il piano b nel caso in cui non ci fosse nessun baratto su Lazio-Torino. 

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