Positività e contratto, Strakosha ora va all'attacco

Positività e contratto, Strakosha ora va all'attacco
di Alberto Abbate
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Domenica 7 Giugno 2020, 07:30
Meno male al piede, di più alla pancia. Adesso comincia a borbottare, Strakosha. Vuole che il suo contratto venga adeguato in base alla sua importanza. L’albanese guadagna ancora sotto il milione, il prolungamento sino al 2022 era stato firmato ormai tre anni fa. E’ il momento di sedersi al tavolino e trovare l’intesa. Thomas non ha gradito che il club abbia pensato prima al resto (Cataldi, Parolo, Lulic e Luis Alberto) della squadra. Anche lui ritiene di meritarsi più riconoscenza, pretende più del doppio adesso a busta paga. Oltre due milioni e va avanti la storia. La Lazio tergiversa, non ha nessuna paura. D’altronde il padre-manager ha con il ds Tare («A breve porteremo avanti ogni situazione») un rapporto d’amicizia conclamata. Ma l’attesa non può essere infinita. Ieri intanto Thomas è tornato finalmente a disputare una partitella per mezz’ora (superato solo da un destro a giro di Luis Alberto) dopo la lungodegenza e il ritorno in squadra. Aveva già comunicato allo staff tecnico che, non appena fossero stati stilati i calendari delle prossime 12 giornate, avrebbe rimesso subito i guantoni per difendere la porta. Promessa mantenuta. Dalla ripresa degli allenamenti a Formello s’era allenato in palestra oppure con un preparatore personale per migliorare la sua tenuta. Da qualche giorno con Grigioni sta rivolando ad alta quota. 

QUERELE 
Sopratutto infastidito dal troppo chiacchiericcio, Strakosha. S’era infortunato al quinto metatarso durante la quarantena, temeva che lo stress gli avesse provocato una micro-frattura. Lo scorso 22 aprile sono però state escluse lesioni dalla lastra. Thomas si è trascinato il problema a oltranza e qualcuno a Formello ha pensato pure fosse strategica per il rinnovo questa assenza prolungata. Fuori invece sono nate illazioni relative a una presunta (tre tamponi lo hanno esluso) positività al Coronavirus, che il portiere non tollera. Così oggi è ufficialmente partita, tramite lo studio legale Annunziata, la querela per diffamazione nei confronti di chi – il giornalista Brambati - ha mosso l’accusa “falsa”. Ci sono tutti i documenti a testimoniare la verità, Thomas e pure la Lazio (tacciata di aver nascosto il caso) sono parte lesa. C’è però pure un altro fronte sul quale il club biancoceleste si muove in prima linea. Lotito sta raccogliendo i testimoni per procedere contro il programma Le Iene e il procuratore Luis Ruzzi, dopo il servizio andato in onda su Zarate e i presunti pagamenti in nero risalenti al 2008. La Procura federale continua tuttavia a indagare al riguardo sull’evasione fiscale e la frode sportiva, nonostante comunque per la Lazio la vicenda sarebbe già archiviata e prescritta. 

RESTYLING
Intanto nel centro sportivo di Formello proseguono i lavori di ristrutturazione. Non più un semplice luogo per gli allenamenti, ma una vera e propria casa per i giocatori della Lazio. Palestra e nuovi spogliatoi, campi e piscina risistemati e insegne con luci al neon sul muro di cinta. «S.S. Lazio Training Center», si legge su via di Santa Cornelia, prima di scorgere il cancello d’entrata su cui è stata dipinta un’aquila stilizzata, la stessa della maglia bandiera. 
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