S'infittisce ancora di più il giallo Vecino, che anche oggi continua ad allenarsi fuori rosa, a parte rispetto al gruppo, da solo. «Io non ci ho discusso e non c'entro nulla con quanto accaduto», fa sapere – tramite la Lazio - Giovanni Martusciello. Il vice di Sarri è intervenuto dopo il misterioso e duro confronto avvenuto domenica mattina a Formello. La società ha fatto trapelare di aver punito l'uruguagio per i toni e i modi esagerati avuti nei confronti dello staff tecnico, anche se ieri il diretto interessato ha precisato: «Sono sempre stata una persona sincera, diretta, che dice quello che pensa, ma ho la coscienza pulita perché non ho mai mancato di rispetto a nessuno». Eppure la precisazione Instagram pubblicata dall'ex Inter, però, non è stata ben vista dal club perché non ci sarebbe alcuna presa di coscienza dello sbaglio commesso.
L'incognita
«Accetto la decisione e voglio tornare al più presto». In teoria, lunedì gli era stato comunicato il rientro sabato pomeriggio contro il Verona (2500 biglietti polverizzati nel settore Ospiti), ma il caso resta aperto: «È un episodio da spogliatoio, neanche clamoroso - l'acqua gettata da Sarri sul fuoco - ma il club ha preso una decisione e io ero d'accordo. Si può rimarginare tutto, non so quando». Lo stop è un segnale forte che il nuovo corso della Lazio ha voluto mandare non solo a Vecino, ma a tutto il gruppo per il futuro. Ognuno deve stare al proprio posto.