Lazio, Lotito presenta Nicolò D'Angelo: «Sicurezza al primo posto»

Lazio, Lotito presenta Nicolò D'Angelo: «Sicurezza al primo posto»
di Valerio Cassetta
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Martedì 14 Maggio 2019, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 12:33
 «Il comparto della sicurezza è fondamentale, la sicurezza delle strutture, dello stadio, dei calciatori, informatica, la società ha fatto una scelta di grandissimo spessore». Così il presidente della Lazio Claudio Lotito annuncia e presenta in sala stampa a Formello il nuovo responsabile della sicurezza biancoceleste, Nicolò D'Angelo. «Abbiamo messo in atto una serie di azioni che sono la continuazione di quanto fatto con l’organizzazione - continua Lotito -. Oggi sono presenti Armando Calveri (segretario generale, ndri) e D'Angelo che rappresentano un rapporto di continuità. Possiamo dire di essere leader a livello nazionale».

MESSAGGIO
In vista della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, in programma domani sera il presidente lancia un messaggio distensivo: «Mi auguro che domani sia una giornata di sport e spettacolo, di grande passione, di orgoglio di appartenenza ai colori biancocelesti, e che i tifosi abbiano un comportamento consono. La Lazio ha i colori delle Olimpiadi, che sono state sempre l'apice dei valori dello sport. Domani sia lo stesso, una giornata di totale serenità. Sul campo gradiremmo che i nostri calciatori dimostrino lo stesso attaccamento dei nostri tifosi». L’unione di intenti è importante e riguarda tutte le componenti: «I risultati si ottengono grazie all'aiuto di tutti, staff tecnico, medico, calciatori e tifosi. Se tutti lavorano all'unisono si arriva all'obiettivo. Se poi uno rema da una parte e uno dall'altra le cose si complicano. Questo è un gioco di squadra, partecipano tutti, anche i tifosi che sono il dodicesimo uomo in campo». Insomma, «Se creiamo un clima coeso e determinato, e la squadra scende in campo con voglia, ci possiamo giocare le nostre chance». Il valore della rosa non è in discussione:  «Abbiamo una squadra allestita per competere con tutte, a volte sono arrivati grandi risultati, a volte meno. Spero che la squadra sia concentrata per ottenere un trofeo che darà grande soddisfazione ai tifosi e alla società».

INIZIO
«Mi sono sempre occupato di polizia criminale. Ho risposto alla proposta del presidente Lotito, con cui da quasi 30 anni di vita siamo uniti da una grande amicizia - rivela Nicolò D'Angelo -. Il mio percorso spesso mi ha contrapposto ai tifosi, ho riscosso simpatie e antipatie, c'è sempre un prezzo da pagare quando si cambia. La cosa difficile è essere riformatore, non conservatore. Lo spirito di questa conferenza? Un appello affinché domani sia una bella giornata di sport, con la cornice delle due tifoserie. Speriamo che si comportino nell'ambito delle regole della vita». Entrando nel merito dei suoi compiti, l'ex prefetto di Roma spiega: «Il lavoro che farò alla Lazio è una riorganizzazione del comparto sicurezza. Parliamo della sicurezza personale, dei dati, che passano attraverso la privacy. Sicurezza degli impianti, della tifoseria, monitoraggio continuo della società, che vuole diventare un punto di riferimento di Roma e non solo. Spesso si fa di tutta l'erba un fascio. Quando un tifoso si comporta male viene responsabilizzata anche la società . Lo striscione di Milano per esempio: il club ne ha preso le distanze, non possiamo fare assunti Lazio uguale a SS. La Lazio, che è una società quotata in borsa, ha una lunga storia alle spalle, e che non si individua in questi soggetti. Noi amiamo i nostri tifosi, vogliamo dare tutto il nostro supporto possibile». Insomma, «faremo nuove cose, le società di calcio devono avere un potere decisionale, di adattare provvedimenti amministrativi. Tutto questo non favorirà atteggiamenti "sotto banco", del tipo "preferisco pagare per non avere problemi". Oggi le cose non stanno più così. La sicurezza è diventata una priorità. La Lazio non gioca solo in casa, ma anche all'estero, per noi è fondamentale un problema di immagine. In altri stadi non succede nulla. Un ex capo di polizia, un ex questore approda in un club di calcio, è una novità, per dare una mano a trovare le migliori soluzioni. Il compito dell'area sicurezza sarà a tutto tondo, seguire la squadra nelle trasferte fa parte dei nostri compiti».
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