A fine partita i complimenti di Buffon («Sei stato bravissimo») e l’abbraccio di tutti i compagni, per un pomeriggio da incorniciare. Il primo, probabilmente di una lunga serie in A, affrontare Ronaldo a 18 anni non è da tutti. De Zerbi lo osserva da mesi, Turati è aggregato alla prima squadra da sei partite, senza però aver mai giocato. Questa sera sarà l’ultimo a prendere sonno. «Fino all’altro ieri Buffon lo vedevo in tv, averlo di fronte di persona è stata una grande emozione. Ho saputo di giocare l’altro ieri - racconta Turati a caldo -, dopo il problema di Consigli. La parata più difficile? Quella sulla punizione di Ronaldo, su Dybala invece tutto istinto». Poi via di corsa negli spogliatoi. «Chi chiamo per prima? Mia mamma. Non so se domani vado a scuola».
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