Turati, il pressing di Angelozzi sul Sassuolo per tenere il portiere

Turati, il pressing di Angelozzi sul Sassuolo per tenere il portiere
di Beniamino Cobellis
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Lunedì 29 Maggio 2023, 10:02

Un altro giocatore da copertina di questo super Frosinone 2022-23, che verrà ricordato negli annali del calcio, è sicuramente il portiere Stefano Turati, classe 2001, milanese di nascita, cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, ma di proprietà del Sassuolo, con cui ha firmato un contratto fino al 2025.

Turati è stato grande protagonista della promozione in Serie A dei canarini, comandando la difesa meno battuta del campionato di Serie B (sole 24 reti subìte, dopo le 29 con la maglia della Reggina della stagione 2021-22), ma soprattutto stabilendo il record di 20 partite senza prendere gol.
Il giovane portiere del Frosinone è avvezzo ai record, essendo stato il primo portiere nato dopo il 2000 a debuttare nella massima serie in occasione di Milan-Sassuolo del 1° dicembre 2019, in cui difese la porta dei neroverdi a causa della contemporanea indisponibilità del titolare Consigli e del secondo portiere Pegolo, risultando decisivo con diverse parate nel 2-2 finale.

Nel campionato 2019-20 Turati ha collezionato un'altra presenza in A, per poi non giocare mai nella stagione successiva. Nel 2021, come detto, è stato mandato in prestito alla Reggina, mentre nel 2022, anche grazie ai buoni rapporti con il Sassuolo del direttore dell'area tecnica Guido Angelozzi, è approdato a Frosinone, dove si è definitivamente consacrato, giocando tutte le partite tranne l'ultima per un totale di 3.420' (il giocatore più impiegato da mister Grosso) e diventando anche titolare della Nazionale under 21.


Il prestito secco farà sì che Turati tornerà automaticamente al Sassuolo, che dovrà decidere se puntare decisamente su di lui al posto del 36enne Andrea Consigli e di Gianluca Pegolo, addirittura 42enne. Lo scenario più probabile è che Turati faccia inizialmente il secondo a Consigli, per poi diventare il portiere titolare del futuro del Sassuolo, che però, spinto dalle richieste di Angelozzi, potrebbe lasciarlo un altro anno a Frosinone per testarlo in Serie A con una stagione da titolare. Una soluzione che andrebbe bene sia al Frosinone, sia al giocatore, che in Ciociaria è diventato anche un idolo dei tifosi, con cui ha instaurato un ottimo rapporto, soprattutto con quelli della curva nord. Spesso, alla fine delle gare lo si è visto festeggiare insieme ai suoi compagni, intonando i cori con il megafono degli ultras in mano.
«Ho avuto la fortuna di incontrare un gruppo incredibile le sue dichiarazioni di qualche settimana fa sulle pagine di gianlucadimarzio.com . Non mi era capitato spesso di arrivare all'allenamento tre ore prima e andare via due ore e mezzo più tardi per trascorrere più tempo con i miei compagni».
Parole che fanno capire la forza del gruppo giallazzurro di quest'anno, che ha centrato un risultato straordinario in campo. Per quanto riguarda il suo futuro, invece, dopo l'ultima partita contro il Genoa ha lasciato una porta aperta: «Futuro? Di questo ne sto parlando col mio procuratore, adesso vediamo. Il mio agente si sederà al tavolo con il Sassuolo e poi decideranno. Io qui a Frosinone mi sono trovato molto bene. È chiaro che essendo il Sassuolo proprietario del mio cartellino, dovrà vedere la società neroverde quello che vorrà fare con me».

PLAYOFF

Intanto proseguono i playoff di B, con la definizione delle semifinali, che saranno Sudtirol-Bari e Cagliari-Parma. Sardi che si sono qualificati grazie al 2-1 di sabato inflitto al Venezia, con la doppietta del bomber di B Lapadula (in foto) nei primi minuti di partita. La rete di Pierini nella ripresa non è bastata per riaprire completamente la gara per i lagunari, che così abbandonano i playoff dopo un'esaltante rimonta in classifica. La prima semifinale di andata sarà in programma già oggi al "Druso" di Bolzano (ore 20.30), dove il Bari cercherà di confermare la vittoria di misura del 10 aprile. Domani, invece l'andata di Cagliari-Parma alla "Unipol Domus Arena" del capoluogo sardo, sempre con fischio d'inizio alle 20.30.
Beniamino Cobellis
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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