Per capire fino in fondo Monza-Juventus occorre partire da un finale folle, un botta e risposta che conferma la forza anche mentale dei bianconeri, capaci di riprendersi la vetta della classifica aspettando l’Inter all'ultimo respito. Il vantaggio di Rabiot resiste per quasi tutta la partita, e I bianconeri nel secondo tempo sembrano quasi accontentarsi del vantaggio minimo mentre il Monza alza i giri, macina possesso ma non trova mai la porta di Szczęsny. Poi nel recupero saltano gli ultimi schemi, mentre a bordocampo Allegri e Palladino sembrano due schegge impazzite. Un cross innocuo di Valentin Carboni diventa il gol dell’1-1, grazie alla dormita di Szczesny che si aspettava una deviazione e rimane impietrito. Un montante che avrebbe mandato al tappeto qualsiasi squadra, ma non la Juve, all’arrembaggio disperato ma lucido.
Rabiot sfonda sulla destra e trova Gatti (centravanti aggiunto) in mezzo all’area, inspiegabilmente solo. Il primo tiro fa cilecca ma il secondo si stampa in fondo alla rete e lancia un messaggio inequivocabile al campionato, sfatando il tabù Monza dopo gli zero punti tra andata e ritorno nella scorsa stagione.