La Juventus sogna Guardiola ma va in pressing su Sarri

Maurizio Sarri
di Alberto Mauro
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Giovedì 23 Maggio 2019, 10:30
Al momento l’unica certezza è che non ci sono certezze sul futuro della panchina juventina, l’addio di Allegri ha scatenato un toto allenatore con effetti a catena in Italia, e di riflesso nei maggiori club d’Europa. Difficile anche solo ipotizzare il profilo di chi siederà in panchina l’anno prossimo visto che dalla Continassa non filtra uno spillo, ma al netto di depistaggi, voci e suggestioni la dirigenza bianconera sembra intenzionata a puntare al top d’Europa. In ordine di fattibilità dunque Sarri, Pochettino, Mourinho e Guardiola, senza dimenticare Inzaghi, con poca esperienza in Europa ma tanto stile Juve e legatissimo a Paratici e Nedved. In assenza di indicazioni e piste concrete conviene ragionare su opportunità e indizi tra le righe, e in questo momento – per questi ed altri motivi - Sarri sembra un passo avanti agli altri. La Juve ha avviato i contatti attraverso Fali Ramadani, ricevendo una disponibilità di massima in attesa della finale di Europa League. Sarri è al passo d’addio al Chelsea, mai decollati i rapporti con la dirigenza e i tifosi, ma la sua filosofia di gioco - opposta rispetto a quella di Allegri – e i trascorsi non convincono la piazza. Discorso completamente diverso invece per i big stranieri. Molti interpretano l’attendismo della dirigenza juventina strategico per affondare il colpo dopo le finali europee, oltre a Sarri c’è Pochettino mentre Klopp al momento è defilato. 
ALTERNATIVE
A differenza dell’allenatore del Chelsea, Pochettino costa parecchio (intorno ai 12 milioni all’anno, più del doppio di Sarri), è in partenza (ma pende una clausola) e nelle scorse ore è stato contattato a Milano da Paratici attraverso il suo intermediario Frank Trimboli. Valutazioni in corso, più finanziarie che tecniche da parte della Juventus. Un passo indietro c’è Mourinho, svincolato, se la Juve fosse convinta lo avrebbe già bloccato. Poi c’è la suggestione Guardiola, da sempre in cima alla lista di Agnelli ma vincolato a un contratto fino al 2021 al Manchester, che al momento non ha alcuna intenzione di liberarlo. Ci sono stati contatti e sondaggi negli ultimi mesi, il nome Pep infiamma i tifosi, al netto di smentite da parte di Juventus e City. Basterà? Al momento non si possono ancora escludere outsider, così come Simone Inzaghi, giovane e italiano, incarna perfettamente lo stile Juventus. 
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