Juve, da Ronaldo un addio lungo due mesi

Juve, da Ronaldo un addio lungo due mesi
di Alberto Mauro
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Domenica 14 Marzo 2021, 07:40

Il silenzio dopo il Porto ha fatto più rumore delle parole, perché evidentemente Ronaldo ha avuto bisogno di tempo per accettare e metabolizzare il passo falso in Champions. Poi è ripartito di slancio, dribblando le critiche e ricalibrando il tiro sui due obiettivi stagionali residui, campionato e Coppa Italia. «Non è importante quante volte cadi nella vita, ma piuttosto quanto velocemente e più forte ti rimetti in piedi - il messaggio social - I veri campioni non si spezzano mai! Siamo già proiettati sul Cagliari, sulla lotta in campionato, sulla finale di Coppa Italia: tutto quello che possiamo ancora ottenere da questa stagione. E’ vero che il passato appartiene ai musei, ma per fortuna il calcio ha memoria, e anche io! La storia non può essere cancellata, viene scritta ogni giorno con resilienza, spirito di squadra, tenacia e tanto duro lavoro. E quelli che non lo capiscono, non raggiungeranno mai la gloria e il successo». Parole da leader ferito ma pronto a dare battaglia fino a giugno, e poi chissà. Perché gli indizi su un possibile addio anticipato a fine stagione iniziano a essere diversi, e dalla Spagna si parla con insistenza (Marca a As in prima pagina) di un possibile ritorno a Madrid. Lo stesso CR7 non accenna al suo futuro, Paratici prima del Porto conferma esplicitamente che il rinnovo del portoghese non è una priorità e John Elkann nel suo discorso a “Porta a Porta” sottolinea esclusivamente i giovani e il futuro. 
FASE DECISIVA
I prossimi mesi saranno decisivi per definire la situazione, ma nell’ultima settimana qualcosa è cambiato: ancora nulla di ufficiale ma Mendes ha bussato alla porta di Psg, Manchester United e Real Madrid per valutare i margini di un trasferimento in estate.

Un’opportunità anche per la Juve che andrebbe a ridimensionare drasticamente il monte ingaggi, risparmiando gli ultimi 31 milioni netti del suo stipendio annuale, e con la possibilità di trattare i 29 milioni di ammortamento residui del suo cartellino. Ossigeno puro in tempi di Covid e visti i conti dei primi sei mesi dell’esercizio 2020/21 in rosso per 113,7 milioni. Pirlo intanto ha intenzione di sfruttarlo al massimo, a partire da Cagliari: «Cristiano è deluso dall’eliminazione, come tutta la squadra. Si è allenato bene e ha recuperato per il Cagliari. E’ normale che ci siano voci dopo un’eliminazione, lui è il giocatore più importante al mondo insieme a Messi. Ricordiamoci che ha fatto oltre 90 gol alla Juve. Può capitare che in una partita non renda come previsto. Tutti vorrebbero vincere sempre, ma non è come nei sogni, possono arrivare le sconfitte e bisogna lavorare». La “bella botta” in Champions non deve compromettere gli obiettivi residui di una stagione al momento parecchio al di sotto delle aspettative. «Ci vorrà grande spirito di squadra, la stagione non è finita, vogliamo giocarci lo scudetto fino all’ultimo». Fuori Dybala (“Tornerà dopo la sosta”), Bentancur, Ramsey (lesione alla coscia sinistra) e Buffon (lombalgia), servirà la miglior Juve e un altro Ronaldo per vendicare l’eliminazione con il Porto.

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