ITALIA
DONNARUMMA
Fischiato e affondato. Indeciso (smanacciata da brivido, con palla che finisce sul palo), non molto sicuro stavolta. Si rifà nel finale.
DI LORENZO
I cross che arrivano da quella parte sono letali. Serata quasi da incubo. Rincorre, in affanno.
BONUCCI
Due gialli in un tempo e il gioco è fatto: ingenuo. Il capitano abbandona, stavolta. E l’area è vuota. Centododici presenze, raggiunto Zoff: è quel che resta di una notte malinconica. Rosso da record.
BASTONI
Intraprendente, va anche al tiro. Si distrae sul primo gol di Ferran, e addio. Poi, parecchi guai.
EMERSON
Un paio di spunti offensivi spingono l’Italia quasi al gol, là dietro però va in sofferenza come tutti. Troppo veloci e tecnici gli avversari.
BARELLA
Galoppa come al solito, prima prova a prendere Busquets, poi insegue Koke. La sua qualità in questa notte contraddittoria, viene meno quasi subito. Gira a vuoto.
JORGINHO
Il duello con Busquets è di altissimo livello ma lo perde. Un bel lancio apre il cuore a Bernardeschi: palo. E finisce lì.
VERRATTI
Le giocate in spazi stretti ad evitare il pressing sono giuste per questo tipo di gara, ma stavolta viene presto ingoiato e non riesce a dare aria alle azioni offensive. Nervoso, anche.
CHIESA
Sembra la serata giusta, sprint nei primissimi minuti: sfida Alonso in velocità, tenta qualche conclusione. Ma poi va a sbattere e non sfonda, fino allo scatto finale, quello della voglia d’Italia: assist per Pellegrini, ma non basta. E’ solo 1-2.
BERNARDESCHI
Parte centravanti ma dura poco, le giocate migliori - poche - quando parte largo a destra.
INSIGNE
Ha la palla buona per raddrizzare la partita. Sbaglia, stranamente. Nel secondo tempo è solo là davanti ed esce presto.
CHIELLINI
Mette qualche toppa, si fa sentire. E’ ancora uno dei più positivi. Lotta.
LOCATELLI
La partita è compromessa, fa quel che può.
KEAN
PELLEGRINI 6,5
Non era facile, la squadra era in difficoltà e in affanno sul pressing e possesso palla della Spagna. Segue bene l’azione del gol della speranza. Non segnava in azzurro dal 14 ottobre del 2020. Terza rete con la maglia della Nazionale.
CALABRIA
MANCINI
La partita si mette subito male, inseguire in inferiorità numerica non è semplice. Prima o poi doveva accadere. Cerca di modificare il trend con i cambi, e quasi non sfiora il miracolo, guadagnandosi i supplementari. Non resta che la finalina.
KARASEV
Un po’ fiscale il secondo giallo a Bonucci.
SPAGNA
UNAI SIMON
Di parate vere ne deve fare davvero poche.
AZPILICUETA
Sta più sulle sue rispetto a Marcos Alonso, ma qualcosa concede, specie in avvio.
LAPORTE
Fa il regista più, e a volte, meglio di Busquets. Non male nemmeno come difensore puro.
PAU TORRES
Le tensioni durano una ventina di minuti.
MARCOS ALONSO
Un ritorno in grande stile. Comanda oltre la metà campo.
GAVI
Il più giovane esordiente della storia della Spagna. E il bello è che sembra un veterano.
BUSQUETS
Ragioniere: non sbaglia un conto. Una marcia in più rispetto all’Europeo. Un polipo.
KOKE
Corridore di grande qualità.
SARABRIA
Crea più di un prurito a Di Lorenzo. Indemoniato.
FERRAN TORRES
Due gol da bomber autentico. Un po’ indisturbato là in mezzo, bruciando Bastoni e Emerson.
OYARZABAL
Si inverte di posizione con Sarabria: sguscia via anche lui. Con i suoi cross vincenti. Alla fine rischia anche di mettere il timbro, ma il suo colpo di testa è fuori di niente.
YEREMI PINO
Si inserisce bene nel fuoco della partita e rischia anche il rosso.
BRYAN GIL
Intraprendente.
LUIS ENRIQUE
Si prende la rivincita dopo l’Europeo. La sua squadra è fresca e, a differenza dell’Italia, non sbaglia nulla. Perfetto.
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