Una gara così non si è mai vista perché al contrario sarebbe stata ricordata per sempre. Quello che accade a San Siro è inimmaginabile. L’Inter vince 2-1 (ed è campione d’inverno), dopo una gara che si infiamma nel finale in una maniera davvero folle. I nerazzurri segnano con il 16° sigillo di Lautaro Martinez, subiscono nella ripresa il pareggio di Henry (appena entrato in campo), raddoppiano con Frattesi con la squadra di Marco Baroni furente per il fallo di Bastoni su Duda e al minuto 100 falliscono un rigore con Henry, concesso dopo check al monitor, per fallo di Darmian su Magnani. Qualcosa di incredibile. Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, l’Inter può davvero festeggiare una vittoria preziosa. Paura e delirio al Meazza.
Il gol di Lautaro, poi il pari di Henry (un minuto dopo il suo ingresso)
Inizia meglio il Verona con Suslov che dopo appena 2’ impegna Sommer con una bella conclusione.
Il Verona tiene bene il campo, ma fa più fatica in fase offensiva rispetto al primo tempo. E rischia due volte. Prima nel tiro cross di Dumfries (che successivamente lascia il campo per fare posto a Darmian), poi nella botta da fuori di Calhanoglu, che finisce sul fondo. L’Inter non riesce a chiudere la partita e subisce il gol di Henry. I nerazzurri allora si fiondano in attacco e per due volte sfiora il 2-1. Montipò fa un miracolo al 34’ su una punizione di Dimarco, deviata in area da un difensore gialloblù, ma il portiere deve ringraziare Arnautovic che sulla linea butta fuori il pallone. Tre minuti dopo è il turno di Lautaro Martinez: cross di Calhanoglu, testa dell’argentino che non va a buon fine. Inzaghi si gioca la carta Sanchez, ma il tridente inizialmente non colpisce. Anzi, Arnautovic si divora un altro gol. Sembra finita, ma ci pensa Frattesi al 94’. Il Verona protesta per un fallo su Duda, ma il Var convalida. In pieno recupero altro check e penalty per i gialloblù: Henry va sul dischetto e al minuto 100 centra il palo. È festa a San Siro.