La Germania riparte, la serie A aspetta. Oggi incontro decisivo sul protocollo medico

La Germania riparte, la serie A aspetta. Oggi incontro decisivo sul protocollo medico
di Emiliano Bernardini
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Giovedì 7 Maggio 2020, 07:30

 Italia-Germania, da sempre la madre di tutte le partite. Una rivalità sentita, accesa. Due modi opposti di intendere il calcio ma soprattutto la vita. Mai gesti d’intesa. Anzi. Rivali da sempre. Oggi però la Germania torna alleata regalando un grande assist al calcio italiano. Ora si tratta di fare gol. L’aiuto arriva da Angela Merkel in persona: «Sì alla ripresa della Bundesliga». L’ok è stato dato ieri nonostante 11 giocatori positivi ai test. Si potrà tornare in campo nella seconda metà di maggio. Nessuna data precisa. Il governo ha lasciato mano libera ai dirigenti della Bundes. Dopo lo stop della Francia, la Germania lancia un grande segnale in direzione normalità. E’ il primo dei cinque maggiori campionati a ripartire. A porte chiuse ovviamente. Ma, ha rimarcato la Merkel, «se il contagio risale, si torna alle restrizioni». Risolto anche il nodo di un eventuale nuovo positivo: verrebbe isolato, mentre la squadra proseguirebbe gli allenamenti sotto monitoraggio continuo. La Premier inglese ha rinviato la decisione ma solo per motivi organizzativi. Al via anche Turchia e Serbia. Pronte a ripartire pure Croazia e Bulgaria.

NUOVI CONSENSI
La decisione della Germania condiziona per forza quella dell’Italia. Questione di rapporti di potere. Lo stop, adesso, è un segnale di debolezza. Il calcio specchio del modo in cui il paese affronta la crisi. Tutto, come già detto nei giorni scorsi, è nelle mani del premier Giuseppe Conte. Segnale che il pallone è passato ad un livello d’importanza superiore. La Merkel ha aperto una breccia importante, basterà mettersi in scia. D’altronde per tornare indietro c’è sempre tempo. Una chance per ritrovare consenso e spegnere i focolai di rivolta (sia nella maggioranza sia nell’opposizione) che si sono accesi dopo le parole aspre del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora da subito messosi di traverso ad una possibile ripartenza. Insomma ora la decisione diventa più facile. 

UN POSITIVO AL TORINO
Quando deciderà l’Italia? Gli allenamenti di gruppo dovrebbero riprendere dal 18 maggio. La conferma arriva dallo stesso ministro Spadafora che rispondendo al Question Time alla Camera ha anche sottolineato: «Auspichiamo tutti che i campionati possano riprendere regolarmente, ma oggi è impossibile definire una data». Dipenderà dall’andamento delle curve di contagio in queste due settimane. Questo preoccupa i presidenti che temono un colpo di coda proprio sul traguardo. Quello dei contagi resta il problema principale: come trattarli? Ieri è arrivata la notizia del primo positivo ai test: un giocatore del Torino. Già, proprio la squadra di Cairo da sempre contrario alla ripresa. Sorrisi invece per Dybala finalmente negativo.

FONDO SPORT E 1% SCOMMESSE 
Oggi alle 15 l’incontro tra la Figc (ci saranno il presidente Gravina e il prof. Zeppilli) e il Cts sul protocollo darà ulteriori dettagli al quadro della ripresa. Ci sono problemi teorici da superare. Entro la prossima settimana ci sarà l’annuncio ufficiale insieme al Decreto Maggio. E’ ancora in fase di elaborazione ma alcuni punti sono già stati fissati. Spadafora ha puntato ancora sullo sport di base. Compare di nuovo il bonus dei 600 euro per i collaboratori sportivi. Cambiano le risorse che da 50 milioni passano addirittura a 270. Inoltre la bozza prevede l’estensione del contributo anche ai dipendenti fino a 50mila euro. Tra le novità si riparla del fondo per le società con l’1% delle scommesse (ma comunque non sarebbe solo per il calcio) e della cassa integrazione per la Serie C (professionisti con stipendio fino a 50 mila euro), che il pallone aveva già provato ad ottenere nel primo decretone. 

STAGIONE 2020-21 IN AUTUNNO
La Figc, intanto, ha spostato alla prossima settimana il Consiglio Federale inizialmente in programma domani. Non c’era materiale sufficiente per prendere decisioni e soprattutto c’era qualche piccola frizione legata alle licenze per i club. Il numero uno Gravina ha già pronto anche un calendario per questa e per la prossima stagione. Se tutto dovesse procedere in linea retta la serie A potrebbe riprendere tra il 10 e il 14 giugno. Termine, fissato dalla Uefa che in quel mese vuole giocare Champions ed Europa League, il 2 agosto. La serie B e la C potranno andare avanti fino al 15 agosto. Il calciomercato, invece, si svolgerà dal primo settembre al 2 ottobre. Alla ripresa sono pronti anche gli arbitri come sottolinea il designatore Rizzoli: «Ci sarà il var, ma bisognerà avere comportamenti diversi, ci dovrà essere la giusta distanza fra i giocatori e con gli arbitri stessi». Ora manca il fischio d’inizio. 

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