Forneau, quando la regola viene trasformata in eccezione

Forneau, quando la regola viene trasformata in eccezione
di Roberto Avantaggiato
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Lunedì 19 Ottobre 2020, 07:30

I social, si sa, sono gioia e dolori. Dispensano cirtiche, lodi e anche tanta, ma tanta ironia. Gli arbitri, da questa regola non sfuggono. Anzi, ne sono spesso coinvolti nella parte più becera, quella degli insulti e delle minacce. Francesco Forneau, arbitro romano, ieri è però riuscito a invertire questa tendenza, aggòlomerando intorno alla sua figura tanti messaggi di solidarietà. Ironici, per carità, perché gli anti-juventini nel sostenerlo e ringraziarlo per aver fatto “il suo dovere”, sabato sera a Crotone. Un rigore contro la Signora (giusto per il pestone di Bonucci) e un rosso direttoal noejuventino Chiesa (magari eccessivo per i buonisti, ma comunque lecito) sono a torto sembrati un’eccezione, mentre sono stati la semplice regola per una partita di calcio, a prescidenre dei nomi delle squadre in campo. Forneau, origini franco-belga, è stato appena promosso (decisione più formalòe che sostanziale) e si è trovato a dirigere la Juventus per la seconda volta a cavallo tra il vecchio campionato (Juve-Roma a Torino, vittoria dei giallorossi) e l’attuale campionato. Un segnale, forse, di come un altro direttore di gara della capitale e di Roma 1 in particolare, si stia facendo largo nelle considerazioni del designatore Rizzoli.

Che ha assoluto bisogno di nuove leve, capaci di far dimenticare in fretta alcune scelte che non si sono rivelate le migliori, alla luce di quanto poi visto in campo. Rizzoli, ma soprattutto il calcio italiano, ha bisogno di ritrovare lo smalto arbitrale di una volta, quello che consentiva all’Italia di avere ben 4 arbitro nella categoria elite, il top in campo internazionale. Oggi, invece, tra i big c’è solo Orsato la cui carriera è nella parte finale. Serve, dunque, far crescere altri arbitri da proporre come vanto in giro per l’Europa e per il mondo. Il napoletanto Massa può essere uno di questi, se riuscirà a dimostrare anche fuori dall’Italia le sue capacità . In Champions gli veien offerta un bella chance, domani, con la direzione di Chalesa-Siviglia, match niente male affidato ad una squadra arbitrale (direttore di gara, var, assistenti e quarto uomo) tutta azzurra. A proposito di campo internazionale, Aguero non sarà sanzionato per aver poggiato un btraccio sulla spalla dell’assistente donna Sian Massey-Ellische dirigeva la sfida tra City e Arsenal. Il gesto non è stato considerato irriguardoso o offensivo. Ma solo un gesto gentile. Magari se ne vedessero anche se a brodo campo non c’è una donna.

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