Se l’Olanda non riuscirà a battere la Lettonia, il ct Guus Hiddink ha promesso che avanzerà le proprie dimissioni. Così, a freddo. Provocazione o realtà, francamente non si comprende se sia più difficile che gli oranje si dimostrino incapaci di piegare i lettoni oppure vedere il tecnico abbandonare realmente la panchina tanto adorata. Solo il campo e il tempo diranno, del resto. Intanto va ricordato che l’Olanda naviga davvero in acque scure e agitate: perché ha rimediato due sconfitte nelle tre partite delle qualificazioni europee giocate ed è già terza con un margine di sei punti nei confronti della vetta del girone A.
I lettoni, fra l’altro, hanno appena una lunghezza di ritardo rispetto agli oranje e, quindi, la gara di domani pomeriggio avrà l’assurdo profilo, pensate un po’, dello scontro diretto. Se non altro, il calendario regalerà una contenuta consolazione a Hiddink, visto che le capolista (a punteggio pieno) del gruppo, l’Islanda e la Repubblica Ceca, inevitabilmente si sottrarranno forze propulsive a vicenda nel duello di Plzen. Disperati e ultimi con un solo punticino, poi, la Turchia di Terim e il Kazakistan, opposti nella cornice infuocata di Istanbul.
Quanto al resto della mappa europea, si annuncia interessante la sfida del girone B fra il Belgio di Nainggolan e il Galles di Bale, primo della classe con un distacco di tre punti secchi sugli avversari di giornata, terzi. Tenterà certo di approfittare dello scenario Israele, secondo e pronto a ricevere ad Haifa la Bosnia di Pjanic, ancora digiuna di vittorie. Chiuderanno Cipro e Andorra, che offriranno una partita, diremmo, per grandi appassionati...
Nel gruppo dell’Italia infine la Norvegia, terza, sarà l’ospite dell’Azerbaigian, ultimo, mentre la Bulgaria, quarta, affronterà Malta, quinta, Sofia.