Coronavirus, Gravina: «Ci preoccupa la quarantena di squadra per un positivo. Idea playoff non accantonata»

Coronavirus, Gravina: «Ci preoccupa la quarantena di squadra per un positivo. Idea playoff non accantonata»
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Venerdì 15 Maggio 2020, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 19:58

«C'è una difficoltà oggettiva: l'impossibilità di reperire strutture recettive disponibili per i ritiri». Lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, in merito al protocollo per la ripresa degli allenamenti collettivi della Serie A. «Quindi dobbiamo consentire, condividendo il percorso con Spadafora e Speranza, una piccola variazione al protocollo che possa consentire di continuare ad allenarsi, trasformando gli allenamenti da individuali a collettivi», aggiunge Gravina alla Rai.

«Quello che ci preoccupa rimane il tema del positivo che manda tutta la squadra in quarantena. È un tema che affrontiamo con determinazione e anche con attenzione -aggiunge il numero uno del calcio italiano alla Rai-, per evitare un rapporto stressato che porti tensioni e il blocco del campionato». Infine sul tema della responsabilità penale dei medici, Gravina osserva: «L'Inail con una sua circolare ha già chiarito che c'è responsabilità solo in caso di dolo e di colpa grave».

In merito alla possibilità di concludere la Serie A tramite i playoff il presidente Gravina afferma:
«L'idea non è accantonata, dobbiamo farci trovare pronti a qualsiasi possibilità. Adesso c'è la possibilità che il 13 giugno si riprenda con un calendario ricco di impegni. Noi però dobbiamo essere pronti a tutto dunque valutiamo anche modalità diverse come i playoff»,

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