CONTATTO QUOTIDIANO
La Juventus, infatti, è in contatto quotidiano con l’attaccante che fino a questo momento non ha mai espresso la sua volontà di marcare visita, in più non è ancora stata ufficializzata una data per il rientro dei 9 stranieri all’estero, anche se a partire da oggi sono attesi tutti a Torino per la ripresa degli allenamenti. I margini per chiudere il caso prima di aprirlo ci sono tutti, ora la palla è nei piedi del Pipita che probabilmente si accontenterebbe di qualche giorno in più accanto ai familiari. E in particolare alla mamma Nancy, in condizioni di salute precarie. Questa è la motivazione principale, mentre le altre sono di natura ambientale: la paura di tornare in Piemonte, zona ad alto rischio Covid-19, così come le incertezze legate alla ripresa e le prospettive di una separazione sicura a fine stagione. Ma il muro contro muro in questo momento sarebbe solo controproducente per Higuain, che ha ancora un anno di contratto con la Juventus, a 7,5 milioni di euro. Sarri aspetta, mentre il Pipita farà le valutazioni del caso, dopo essere sbarcato in Argentina lo scorso 19 marzo scorso, primo tra tutti i giocatori della Juventus a lasciare l’Italia, dopo la positività di Daniele Rugani.
GLI ALTRI
Meno dubbi sugli altri 8 stranieri, con la valigia pronta e la rotta tracciata su Torino. Oggi dovrebbe rientrare Pjanic, poi via via tutti gli altri: Szczesny, Khedira, Rabiot, i brasiliani Douglas Costa, Danilo e Alex Sandro e Ronaldo. Tutti dovranno osservare un periodo di isolamento – che secondo le ultime disposizioni, in caso di tampone negativo, potrebbe essere inferiore alle due settimane - prima di tornare in campo. Sarri e il suo staff intanto stanno preparando la ripartenza, secondo le procedure e i protocolli della Federazione, mentre si attende l’esito del secondo tampone (il primo è stato negativo) per dichiarare guarito anche Paulo Dybala, l’ultimo juventino contagiato dal virus dopo Rugani e Matuidi, entrambi guariti.
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