Garcia osa: «Dzeko e Ruediger sono pronti. Bayer e Fiorentina? Settimana eccitante»

Garcia osa: «Dzeko e Ruediger sono pronti. Bayer e Fiorentina? Settimana eccitante»
di Redazione Sport
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Lunedì 19 Ottobre 2015, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 16:13

Conto alla rovescia per la Roma di Rudi Garcia e Alessandro Florenzi, protagonisti della conferenza stampa di presentazione della gara in casa del Bayer Leverkusen di domani sera, sulla quale il tecnico francese non mostra il minimo dubbio. «Domani in caso di vittoria faremo un passo avanti per la qualificazione e domenica ci giochiamo il primo posto. Una settimana eccitante che sono contento di vivere, sarà ancora meglio se arriveranno risultati positivi».

Ruediger e Dzeko. «Sono pronti, forse non hanno 90' nelle gambe. Giocare difensore centrale è differente che fare l'attaccante. Dietro serve meno sforzo, ma sono pronti tutti e due. Posso contare su tutti tranne che su Keita e il Capitano; due assenze pesanti ma gli altri sono a disposizione»

Gli avversari. «Sappiamo che il Bayer è una buona squadra, fa pressing alto, gioca a ritmo alto, ha fatto bene in Champions, meno in Bundes, ma ha giocatori di alto livello. Domani sarà una grande gara, sappiamo con quale stato d’animo arriviamo qui. Veniamo per fare risultato, cercheremo l’exploit. Sappiamo che sono un’ottima squadra, ma andata e ritorno contro di loro saranno importanti».

Con un 4-4-2 squadra più equilibrata?.«Sì e no. No perché abbiamo vinto contro l’Empoli con lo stesso modulo del secondo tempo di Borisov. Sì perché almeno a Borisov e Palermo abbiamo giocato bene col 4-4-2. Non dobbiamo usare solo un modulo di gioco, dobbiamo usarlo bene in ogni caso. Domani, come detto da Alessandro, l’atteggiamento che dobbiamo mettere in campo sarà diverso, avendo fiducia nei nostri mezzi. Domani sarà una gara interessante da seguire, vogliamo fare risultato».

Solo 3 vittorie in Champions. «Gioco sempre per vincere. Non parlo del Lille perché fa parte del passato, con la Roma abbiamo giocato 8 partite. Su quelle abbiamo affrontato due volte il Bayern Monaco, due il City, una il Barcellona. Era possibile far meglio, ma guardare indietro non serve. Non possiamo cambiare quei risultati. Se vinciamo domani avremo fatto un bel passo in avanti».

Ora il grande salto in Europa «Stiamo facendo esperienza, ciò non significa che non abbiamo ambizione. Questa squadra, per fortuna, ha tanti giocatori che conoscono bene la Champions, ma anche altri che devono viverla ancora. Dopo Borisov sappiamo ancora di più che la Champions è un mini campionato. Se non vinci non vai lontano. Ne siamo consapevoli. Le due partite col Leverkusen sono importanti, poi bisognerà dare tutto in campo, anche ciò che abbiamo fatto vedere in campionato. Ma non basta, bisogna anche limitare l’avversario nel mostrare le sue qualità. Vediamo domani se stiamo migliorando, perché abbiamo preso troppi gol».



Le domande per Alessandro Florenzi non possono poi che risentire del momento eccezionale per il giocatore.

Missione Champions. «Era da tanto che non giocavamo in Champions, l'anno scorso abbiamo fatto il possibile, quest'anno vogliamo fare un piccolo salto di qualità. Passa tutto tra domani e la partita di ritorno, lo sappiamo e siamo venuti qui per dire la nostra»

Il metodo. «Arriviamo con risultati diversi rispetto alla sfida col Bate, dovremmo affrontarla con un altro appiglio, con più cattiveria, restando in campo per 95 con un solo obiettivo: i 3 punti»

Sotto i riflettori dopo il gol con il Barcellona
«Lo spero, significa che sto facendo buone prestazioni. Sto lavorando per diventare un giocatore importante per la Roma e la Nazionale, per farmi conoscere anche fuori dall'Italia.»

Florenzi protagonista nella Roma e Nazionale. I punti in comune tra Garcia e Conte?
«Ho la fortuna di lavorare con due bravi allenatori che stanno tirando fuori le mie migliori qualità e caratteristiche, sono felice di ripagarli con queste prestazioni ma non devo fermarmi qua, non deve essere solo l'inizio».