I GIALLOROSSI
Controsorpasso effettuato, ora la Roma non può rilassarsi. Il secondo posto non cancella la stagione e il gioco deludenti né le scelte sbagliate, ma è l'unico punto da cui ripartire il prossimo anno. Una volta riacciuffato, Garcia dovrà difenderlo con le unghie e con i denti, questo gradino di consolazione. Sembra in crescita la Roma, che ha vinto con intelligenza le ultime due gare e ha forse il cammino migliore sino alla fine. Nel prossimo turno dovrà sfidare l'orgoglio ferito del Milan, in caduta libera persino a San Siro, ospitare poi l'Udinese prima di affrontare la Lazio nel derby. Chiusura in casa contro il Palermo, dunque il penultimo turno di campionato potrebbe essere decisivo per le sorti della capitale.
I BIANCOCELESTI
Proprio un'eventuale vittoria nella stracittadina (che arriverà alla penultima giornata) abbinato a un pari e altre due vittorie, potrebbe concedere alla Lazio il secondo posto matematico. Ma non sarà facile fare 7 punti fra Inter, Samp e Napoli. Il calendario biancoceleste, sulla carta, è il più tosto. Per gli uomini di Pioli, vincere tre gare e pareggiare o perdere il derby significherebbe comunque terzo posto aritmetico. Dopo la cavalcata di 8 vittorie consecutive, il gioco espresso, il pubblico riconquistato, era ovvio e preventivabile un calo in questo rush finale con così tanti infortuni. Basta che i 5 punti nelle ultime 3 partite non abbiano origine nella paura di cadere.
GLI AZZURRI
Sempre ad alti e bassi, ma paradossalmente il Napoli sembra la squadra più in forma: 4 successi negli ultimi 5 match (con lo scivolone di Empoli a frenarne l'ascesa), e i prossimi due in discesa: la trasferta di Parma e il Cesena al San Paolo. Anche nella disperata rincorsa partenopea potrebbe però essere decisiva la 37.ma giornata, con un intreccio tra le prime quattro della classifica: il Napoli potrebbe tifare Roma, prima di far visita allo Stadium alla Juve già campione d'Italia. Fondamentale per gli azzurri sarà ricucire il distacco dalla Lazio (oggi a 4 lunghezze) ad almeno 3 punti, entro l'ultima di campionato. Con una vittoria, avendo il vantaggio dello scontro diretto, sarebbe Benitez a brindare. A meno di cin cin anticipati a Varsavia.