era impensabile fare 24 vittorie nelle ultime 25 giornate. La Fiorentina ha fatto una grandissima partita ma il mio gruppo ha meriti enormi. Abbiamo fatto una stagione memorabile e dobbiamo coronarla al
meglio». Il tecnico bianconera non dimentica la crisi di inizio torneo e va all'attacco: «Tutti ci davano per spacciati e l'allenatore andava cacciato. Ci vuole sempre molta calma, però, nei giudizi. Siamo stati bravi a rialzarci. Dove guarderemo Roma-Napoli? Faremo l'allenamento e poi ci diranno il risultato, sperando che il Napoli non vinca così sarà subito scudetto». Già giuarda al futuro: «La nostra ambizione deve essere massima e dobbiamo puntare e cose che sembrano impossibili ma non lo sono. Dobbiamo cercare di arrivare a vincere la Champions. Sarebbe riduttivo pensare solo al campionato e alla Coppa Italia. In settimana la firma sul contratto? Vediamo».
MATCH WINNER
Morata, ancora decisivo, fa i complimenti al portiere-capitano che, nel finale, ha parato il rigore a Kalinic: «Era importante vincere a Firenze, dove si sente che non è un campo in cui ci vogliono bene. Ma ce l'abbiamo fatta grazie a un numero uno che non è umano come Buffon, bravo a parare quel rigore. Qui è sempre difficile, anche perché la Fiorentina è una grande squadra. Noi, però, siamo forti e sappiamo che quando giochiamo insieme per novanta minuti è difficile batterci. Ovvio che mi piace fare gol, adesso dobbiamo solo pensare allo scudetto. Intanto torniamo a casa sereni e molto felici, in attesa di Roma-Napoli. Vedremo che cosa succederà...».
FIRMA DEL CAPITANO
«Il rigore? È stato un episodiosimile a quello di due anni fa a Genova col Genoa quando parai un rigore, vincemmo la partita e quasi lo scudetto. Mi fa felice quest'analogia, anche perchè fa felice la nostra gente»: così ai microfoni di Premium Sport il portiere della Juventus, Gianluigi Buffon. «Il più bello di questi cinque scudetti? Il primo e quello di quest'anno perchè quello di questa stagione sarebbe veramente pazzesco e incredibile - aggiunge - Questa quasi vittoria del campionato ha mostrato la forza tecnica e morale del gruppo, ha mostrato la voglia di non rassegnarsi e di stupire. La scintilla nasce anche da alcuni episodi favorevoli come il gol all'ultimo secondo nel derby d'andata. Poi le vittorie ti portano a vedere possibili degli obiettivi che prima vedevi impensabili. Solo con un'impresa avremmo potuto continuare a vincere ma dovevamo avere l'umiltà di sporcarci le mani». Buffon pensa anche agli obiettivi futuri. «Cosa ci manca per vincere la Champions? Quest'anno è mancato un pochino di cinismo e mi riferisco alla partita di Siviglia dove abbiamo avuto un sacco di occasioni non sfruttate. Sono convinto che la rabbia per l'eliminazione di quest'anno ce la porteremo dentro nella prossima stagione e ci farà molto bene».
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