Basic: «La Lazio era la mia prima scelta. Ho chiesto a Sarri di farmi allenare al 100% sin da subito»

Basic: «La Lazio era la mia prima scelta. Ho chiesto a Sarri di farmi allenare al 100% sin da subito»
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 26 Agosto 2021, 19:10

Toma Basic non sta nella pelle, non vede l’ora di giocare la sua prima partita con la maglia della Lazio. Emozioni, sensazioni e altro riversate senza filtri al quotidiano croato Sportske novosti: «Sono davvero felice di essere approdato in un club di queste dimensioni. Aspettavo questo momento da un anno e mezzo, non posso credere che sia passato così tanto tempo». Come si sapeva, Basic é stato un obiettivo della Lazio ma anche del Napoli da parecchio tempo: «Quando la trattativa è saltata al momento del lockdown non mi sono disperato, mi sono aggrappato ancora di più all'allenamento perché sapevo che dovevo solo continuare a giocare al meglio e che presto sarebbe arrivata una nuova opportunità». E così é stato anche se prima della Lazio ci sono state le proposte del Napoli, del Benfica e dell’Atalanta ma il giocatore non ha mai avuto dubbi: «Si è parlato molto, ma la Lazio è sempre rimasta la mia prima favorita. Quando ho lasciato l'Hajduk per il Bordeaux, è stata una grandissima opportunità per me. Penso ora allo stesso modo che la Lazio sia molto avanti rispetto al Bordeaux in termini di calcio. La Lazio fa parte del gruppo dei più grandi club europei. Questa è un'ottima base per dei nuovi passi di carriera».

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Sarri è Roma

Gia si sente a casa il neo acquisto biancoceleste Basic e sull’allenatore sembra subito sia scattato il feeling: «Sarri mi ha salutato e mi ha chiesto subito se fossi pronto. Gli ho detto di sì, che potevo allenarmi a tutta velocità da subito. Non sono venuto solo per essere un giocatore qualunque, voglio diventare una parte importante della Lazio e mi sto preparando a questo momento da tanto tempo».

Una città da scoprire e da conoscere. Toma non vede l’ora di andare in giro per la città e conoscerla sotto ogni aspetto:: «Se ho visto Roma? Per ora ho visto solo l'hotel e il centro sportivo di Formello. Posso dirvi che vedere il campo è stato emozionante. Vedrò Roma e sono sicuro che mi convincerò che è bella così come tutti ne parlano. Quello che sono riuscito a sentire sulla città finora mi ricorda in qualche modo Spalato. Tutte quelle storie di calcio, il fanatismo dei tifosi laziali. Tutto questo mi rende molto felice, perché so quanto mi sia piaciuto in un ambiente del genere come a Spalato».

 

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