Zapata e Gosens lanciano l'Atalanta, Sampdoria sconfitta 2-1

Zapata e Gosens lanciano l'Atalanta, Sampdoria sconfitta 2-1
di Marco Callai
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Domenica 10 Marzo 2019, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 17:59
L’Atalanta elimina la Sampdoria dalla corsa per l’Europa League. Non sono tanto i 5 punti di distanza in classifica dal sesto posto (in attesa di Fiorentina-Lazio) , con 11 sfide ancora da affrontare, a ridimensionare la squadra di Giampaolo ma la corale dimostrazione di superiorità espressa, nell’arco dei lunghissimi odierni 96 minuti, dalla banda Gasperini. Ritmo e intensità vedono, costantemente, prevalere Ilicic e compagni. L’Atalanta, trovato il vantaggio al 50’ con l’ex Zapata, ha la forza di non abbattersi dopo il pari firmato da Quagliarella al 67’ su un rigore molto contestato da Gasperini, espulso e arrabbiatissimo al punto di abbattere, all’imboccatura degli spogliatoi, un dirigente della Sampdoria.  E’ Gosens il mattatore al 77’ con una soluzione brillante e coraggiosa, qualità che appartengono anche a uno strepitoso Gollini. Il giovane portiere nerazzurro è bravissimo nel custodire la vittoria negli ultimissimi minuti con due spettacolari interventi su Ekdal e Defrel.
 
LA PARTITA - Quagliarella stringe i denti e, dopo i fastidi fisici della settimana, prende regolarmente posto in campo. Giampaolo boccia Bereszynski con l’inserimento a destra di Sala. Gasperini preferisce Hateboer a Castagne per la spinta a sinistra. Samp in campo con la maglia dell'antenata Sampierdarenese per festeggiare i suoi primi 120 anni. 

L’Atalanta inizia con rabbia e con la consueta predominanza territoriale, caratterizzato anche da tanta energia nei contrasti. Per togliere palla a Ilicic, ad esempio, occorre sradicarla. I primi 20 minuti sono, per tal ragione, di marca orobica. Andersen e Colley sono costretti a un superlavoro, anche perché dalla fascia arrivano pericoli costanti. Audero rischia tantissimo al 7’ quando favorisce la carambola di Ilicic. Addirittura Ekdal deve aiutare il reparto offensivo per frenare l’irruente Zapata.

La Sampdoria ha il merito di non disunirsi, di resistere e, appena possibile, contrattaccare come quando su perfetto lancio di Sala c’è, al volo, un coraggioso tentativo di Praet che supera Gollini ma anche la traversa. Tra il 25’ e la mezz’ora, la squadra di Giampaolo vive il suo momento migliore con il palo sfiorato da Ekdal e la botta di Quagliarella, per sua sfortuna incrociante Gabbiadini in traiettoria.

L’Atalanta torna a imporre il proprio ritmo anche se i grattacapi più grandi, per Audero, arrivano sui palloni alti, preda di Mancini e Zapata ma in entrambi i casi fuori d’un soffio. Andersen deve immolarsi su una incursione di Gomez ma la più grande occasione dell’intero primo tempo è per i padroni di casa. Su perfetto suggerimento di Sala, Linetty ha campo aperto a centro area ma sul suo tiro Gollini si allunga come Tiramolla per respingere e salvare.   

Gli ospiti non interrompono la loro azione propositiva nemmeno nella ripresa. Audero dice no a Ilicic e poi benedice il palo su una scivolata di Gosens ma nulla può al 50’ sull’avanzata, incontrastata, a centro area di Zapata, ben servito da Ilicic e capace di resistere ai disperati tentativi di stop da parte di Andersen e Sala. La partita prende così una piega decisamente favorevole all’Atalanta. L’imprevisto, però, si materializza con un’ingenuità di Gomez. Ramirez va giù in area, Fabbri sanziona con il penalty. Gasperini viene allontanato dalla panchina e mentre imbocca, inferocito, il tunnel degli spogliatoi atterra, con una manata, Massimo Ienca, segretario generale della Sampdoria. In mezzo a tutto questo trambusto, con il gioco fermo un paio di minuti (con silent check), Quagliarella mantiene una calma olimpica e angola bene alla destra di Gollini. Ventesimo gol e cima della classifica cannonieri nuovamente solo sua.

L’Atalanta non demorde e l’inserimento di Pasalic per Gomez costituisce iniezione di nuova linfa per la manovra offensiva. E’ Pasalic, su azione veloce innescata da Zapata e condotta da Gosens, a costringere Audero al miracolo. Il nuovo vantaggio degli ospiti è nell’aria e arriva proprio con Gosens, eccezionale nel ribadire il pallone in rete da posizione angolata dopo la respinta del portiere della Sampdoria su tiro-cross di Hateboer.

A mettere in cassaforte questo successo, ci pensa Gollini. All’89’ prodigioso intervento sull’inzuccata di Ekdal e in pieno recupero la coraggiosa uscita per bloccare Defrel.
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