non so bene perchè». Suarez ha anche raccontato che, da quando c'erano stati gli attentati di Parigi dello scorso, il clima anche il Belgio era cambiato: «la gente ha paura ed esce poco, per le strade si vede spesso poca gente e lo stesso nei centri commerciali». «A Bruxelles abbiamo un quartiere - ha aggiunto il calciatore dell'Anderlecht - nel quale vivono molti jihadisti e tanta gente coinvolta in questi brutti fatti. Parlando con mia moglie e i nostri amici, temevamo che potesse succedere qualcosa del genere. La stazione dei treni dove ci sono stati gli attentati è a dieci minuti da casa mia, io ho paura e non so cos'altro potrà succedere. Ma a giugno me ne vado, e farò di tutto per riuscirci».
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