La Supercoppa è di Sassari
Milano si è arresa 96-88

La Supercoppa è di Sassari Milano si è arresa 96-88
di Carlo Santi
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Domenica 5 Ottobre 2014, 23:15 - Ultimo aggiornamento: 23:25
Il basket apre la stagione con una sorpresa. A Sassari si è giocata la Supercoppa italiana e i padroni di casa, completamente rinnovati nel gruppo non nello spirito che è identico a quello del passato, hanno messo al tappeto l’EA7 Milano - 96-88 il punteggio - ossia la squadra campione d’Italia che, visto quello che ha a disposizione, è accreditata per dominare anche nel campionato che comincia domenica, o meglio sabato sera con l’anticipo che sarà, alle 19, Sassari-Granarolo Bologna.

Certo, adesso Luca Banchi, il coach di Milano, qualche problema lo ha per assemblare il suo gruppo che non ha più i tiratori Langford e Jerrell. Però, i nuovi arrivati non sono certo gli uomini che ha, tanto per fare un esempio, l’Acea Roma, ossia rookie. Milano stasera si è arresa subito, 16-6 per i padroni di casa trascinati da Dyson, l’ex play di Brindisi mvp della finale. Sassari di corsa, veloce, con un saltatore come Shane Lawal che ha rifilato una stoppata a Gentile, un Alessandro un po’ nervoso che si è fatto fischiare anche un tecnico.

Sempre avanti, con coach Sacchetti a sfoggiare il suo gioco armonioso e divertente. Non ci sono più i cugini Diener, a Sassari, ma chi è arrivato si è già calato nello spirito della Dinamo: gioco e divertimento, forse in Sardegna contano un po’ meno gli schemi ferrei ma, alla fine, quello che conta è vincere e divertire.

Milano subito all’inseguimento. Ha cercato disperatamente di riprendere in mano una gara che era diventata sfuggente come un’anguilla. Alla fine dei primi 10’ il punteggio era 14-29 e la valutazione 41-3. Un dato che fa capire molte cose. Hackett, che può giocare solo queste partite e poi l’Eurolega visto che deve scontare sei mesi di squalifica, non ha inciso troppo. Ha fatto di più Brooks, alla fine 26 i suoi punti, ma tutti inutili per il fine che tutti chiedevano: prendersi il primo trofeo della stagione. Niente da fare e anche se in avvio del terzo quarto proprio lui e non un evanescente Alessandro Gentile, ha sparato la tripla del -1 (71-72), il canestro che poteva cambiare tutto, non è bastato. Un attimo ed ecco Todic rispondere e rilanciare il Banco di Sardegna sul +10. Dicevamo della rimonta. L’Olimpia ha provato già prima a risalire: un 15-0 grazie alla difesa rimessa a posto e un po’ di zona ma Brooks e Sosa erano inarrestabili, quasi incontenibili.

Era una di quelle serate, per l’EA7, dove tutto andava storto, inferno e mai paradiso per una Milano che deve imparare a gestire le partite senza nascondersi e viverle come se le avesse già vinte prima della palla a due. Dyson, 25 punti per lui, nel finale ha gestito e Sassari può festeggiare il secondo trofeo dopo la Coppa Italia dello scorso anno.

Giovedì, a Milano, il campionato si presenta. A dare il benvenuto alla nuova stagione ci sarà il presidente della Lega, Fernando Marino.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 14, Sosa 14, Sanders 10, Devecchi 2, Lawal 12, Chessa, Dyson 25, Sacchetti ne, Vanuzzo ne, Brooks 5, Todic 14, Cusin. All.: Sacchetti.

EA7 ARMANI MILANO: Ragland 16, Brooks 26, Gentile 4, Gigli 2, Cerella, Melli 6, Meacham, Kleiza 17, James ne, Hackett 8, Samuels 9, Moss. All.: Banchi.

Arbitri: Vicino, Baldini, Rossi.

Note: Parziali: 29-14, 50-40, 72-68. Tiri da 3 punti: Milano 12/27, Sassari 8/26. Totale tiri: Milano 30/64, Sassari 29/68. Tiri liberi: Milano 16/22, Sassari 30/35. Rimbalzi: Milano 37, Sassari 40.
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