Tour de France al via la seconda settimana. Tutti contro Froome

Tour de France al via la seconda settimana. Tutti contro Froome
di Francesca Monzone
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Lunedì 10 Luglio 2017, 20:40
Riparte domani la corsa gialla. Dopo le prime nove tappe sono tanti corridori che sono stati costretti a tornare a casa a causa delle cadute ad eccezione, però, di Sagan che è stato squalificato per comportamento scorretto. Attualmente il più malconcio è l’australiano Richie Porte. Il corridore della BMC nella discesa dal Mont du Chat ha perso il controllo della bici ed è finito rovinosamente contro le rocce facendo finire a terra anche Daniel Martin. Frattura del bacino e della clavicola per Porte che non potrà tornare in bici fino alla fine di agosto. Ritiro anche per Thomas della Sky: è caduto sul Col du la Biche. I ritiri sono arrivati però anche per quei corridori che sono finiti fuori tempo massimo e tra loro spiccano i nomi di Demare della FDJ e Matteo Trentin della Quick Step Floors. Con Demare il Tour perde un altro velocista importante dopo i forzati addii di Cavendish e Sagan.
La tappa di eri è stata decisiva per una prima importante selezione e ora è più facile intuire chi non potrà vincere il Tour e chi invece ha la giusta forma per lottare fino a Parigi.
Il colombiano Rigoberto Uran ha centrato la sua prima vittoria alla Grande Boucle proprio ieri ed ora in classifica è al quarto posto. In questo che è il Tour delle polemiche non sono mancate frecciate neanche ieri. Aru ha attaccato nel momento in cui Froome aveva alzato il braccio per segnalare un guasto meccanico, dichiarando che non aveva visto che il corridore della Sky si era fermato. Froome invece sembra che nel momento in cui ha ripreso il sardo, nell’avvicinarsi gli abbia dato una spallata. Polemiche anche nel finale quando Fuglsang, compagno di Aru, rimasto attardato, dopo aver ripreso il gruppo di testa, incurante del suo capitano, abbia tentato di andare a vincere la tappa a discapito delle posizioni nella classifica generale.
Ora Froome è ancora primo e alle sue spalle c’è Aru ad appena 18” di distacco seguito dal francese Bardet della AG2R la mondiale a 52”. Quinto Fuglsang a 1’15” alle spalle di Uran a 55”. Nairo Quintana il capitano della Movistar sembra ormai essere fuori dal gruppo dei migliori, ora è ottavo a 2’13”. Alberto Contador della Trek Segafredo è scivolato in dodicesima posizione a 5’15”.
Oggi è il primo giorno di riposo e domani si ripartirà con la decima frazione di 178 chilometri da Perigueux a Bergerac, dedicata ai velocisti come anche quella di domani. 
La dodicesima frazione invece sarà il tipico tappone pirenaico con 214 chilometri da Pau a Peyragudes. Prima parte facile poi dopo 100 chilometri il ritmo cambia e ci sarà la Côte de Capvern, una salita lunga 7.7 chilometri al 4.6% e il Col de Ares 7.4 al 4.6%. Si continuerà con il Port de Balès, classificato come GPM Hors Catégorie, 11.7 km al 7.7%. Si finirà con 2400 metri di ascesa verso Peyragudes, l'ultimo muro che metterà tutti in seria difficoltà.
Il giorno dopo sarà il 14 luglio festa nazionale in Francia, si correranno 100 chilometri da Saint Girons a Foix: tre colli di prima categoria. Il 15 luglio il Tour saluterà i Pirenei con la quattordicesima tappa 181 chilometri da Blagnac a Rodez. Le asperità saranno due GPM di terza categoria la Côte  du Viaur ai meno 50 dal finale  e la Côte de Centrès quando al traguardo mancano36. Si chiuderà sul Côte de Saint-Pierre, un muro di 500 metri al 10%.
E poi di nuovo ci sarà il giorno di riposo
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