Da Froome ad Aru con i gemelli Yates ecco tutti i corridori sul mercato del ciclismo

Da Froome ad Aru con i gemelli Yates ecco tutti i corridori sul mercato del ciclismo
di Francesca Monzone
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Venerdì 15 Maggio 2020, 21:29 - Ultimo aggiornamento: 21:31
Le corse sono ferme, niente gare fino al primo agosto, ma il mercato del ciclismo è già pronto a partire. Tra nomi importanti e giovani talenti, sono tante le offerte in un mercato decisamente più povero, in cui sono molti i corridori che rischiano di rimanere senza squadra. Il più atteso e con la quotazione più alta, è senza dubbio Chris Froome (Team Ineos), per poi passare ai due francesi Thibaut Pinot (Groupama-Fdj) e Romain Bardet (AG2R La Mondiale). Pronti per il cambio anche i gemelli Adam e Simon  Yates (Mitchelton-Scott) e Richie Porte (Trek-Segafredo), ma anche i nostri italiani Fabio Aru (UAE Emirates) e Filippo Ganna (Team Ineos). A fine contratto c’è anche il colombiano Rigoberto Uran (EF First), con Alexey Lutsenko (Astana) e Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step).
Per quanto riguarda la Ineos  oltre a Froome c’è anche il britannico Tao Geoghegan Hart, che potrebbe vestire un’altra maglia la prossima stagione, mentre per il nostro Ganna, ci sono ottime possibilità, di rimanere in squadra. Il keniano bianco sembrerebbe il miglior acquisto del momento e il suo spostamento potrebbe avvenire prima del Tour de France e si vocifera che a volerlo ci siano già diverse squadre e tra queste, da non escludere la UAE Emirates con la Bahrein-McLaren.
La UAE è pronta a cedere altri 7 corridori oltre a Fabio Aru e tra questi ci sono Polanc, Ravasi, Molano, Bohli, Troia, Laengen, Philipsen. Per quanto riguarda Polanc e Philipsen, sembra che le trattative siano già cominciate. Aru è un nome importante, ma negli ultimi due anni certamente non ha brillato. In casa Bahrein McLaren la situazione non è molto chiara. Prima c’è stato il problema economico con le sponsorizzazioni, per poi arrivare alla possibilità di fare acquisti importanti. In questo team a fine contratto ci sono due corridori interessanti, il venticinquenne Cortina e il belga Theuns. Una squqdra che invece sembrerebbe intenzionata a investire è la Israel Start Up, che punta ad essere ancora più competitiva nel 2021. Questi sono solo alcuni dei corridori che troveremo sul mercato e che sono tra i più fortunati, perché considerando la criticità del momento, molti giovani under23 rischiano di non trovare una squadra. Il prezzo dei corridori sta scendendo e questa è una legge di mercato, stabilita in parte dagli sponsor, che in questa stagione hanno investito senza avere dei ritorni di immagine. Ad aggravare la situazione c’è anche la possibilità di chiusura di alcune squadre e tra queste ci sarebbero anche due world tour. Un disastro economico, che aggraverebbe la crisi iniziata a marzo, quando il ciclismo si è fermato con la Parigi-Nizza. La rinascita può esserci e la UCI, con gli organizzatori delle corse e le squadre, stanno cercando di ripartire in sicurezza. Il mese di giugno sarà decisivo per la ripartenza, stabilita il primo agosto con Strade Bianche. Se le corse dovessero subire ulteriori ritardi, a farne le spese saranno sicuramente gli atleti, che non correndo, non potranno far vedere il loro reale valore.
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