Nuoto, Ceccon show a Genova: vince i 200 misti e 100 dorso. Pilato domina nella rana

Ceccon ha sfiorato anche il primato italiano di Razzetti

Nuoto, Ceccon show a Genova: vince i 200 misti e 100 dorso. Pilato domina nella rana
di Piero Mei
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Sabato 11 Novembre 2023, 19:50 - Ultimo aggiornamento: 19:52

Due giorni di grandi nuotatori, pure se non di grandi tempi, al “Nico Sapio”, piscina Sciorba, vasca corta di Genova: offriva un ulteriore pass per gli Europei di Otopeni, Romania, 5-10 dicembre, anche se il bersaglio grosso è sulla vasca lunga di Riccione a fine novembre, perché da lì verranno crono eventualmente buoni per prenotare Parigi 2024, che è l’obiettivo di un anno dal calendario confuso e, trattandosi di Olimpiadi, della vita di ogni atleta e di ogni sport (lo insegna pure Djokovic). Qualcosa s’è intravisto a Genova: i top al top possibile, come Simona Quadarella, Thomas Ceccon e Benedetta Pilato, qualche bel ritorno come Lorenzo Zazzeri, qualche interessante novità, come Sofia Morini.

Il grande Thomas

Il venerdì Thomas Ceccon si è regalato i 200 misti che ha vinto in 1:51.90 che ha demolito il personale di due anni fa (1:52.49) e che ha graffiato a quattro centesimi il primato italiano di Alberto Razzetti: «Peccato, ho bevuto due volte, e qualche centesimo mi è costato» ha detto il fantasista vicentino. Oggi si è esibito nei 100 dorso, la sua gara di campione e primatista mondiale in vasca lunga. L’ha vinta in 50.15: «Mi aspettavo un po’ meno, ma va bene, cerco di godermi questo momento che forse è l’apice della carriera e di lasciar fuori il resto; a Riccione non so, ma almeno il tempo olimpico in una gara lo voglio». Ha vinto in progressione su Lorenzo Mora e su Michele Lamberti in via di ritrovamento.

A “sfruculiarlo” in vasca era anche Alessandro Miressi, il primatista dei 100 stile (li farà a Riccione) che a questi ha rinunciato a Genova, vincendo però un bel 50. Lo chiamano Mirex ma Lorenzo Zazzeri ci ha fatto sapere che lui, e solo lui, lo chiama Mirellone per via, fors, dell’altezza: 2,02.

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La cuffia magica

Benedetta Pilato, che ha appena cambiato città (da Taranto a Torino) e allenatore (dallo storico Vito D’Onghia a Antonio Satta, che allena anche il di lei “moroso” Miressi), che si è iscritta all’università (biologia), continua ad essere la numero uno delle tante rane azzurre, specie ricca di talenti tra femmine e maschi. Ha vinto i 50 venerdì, 29.43 ed oggi i 100, 1:04.03 e punta su Riccione. Vuol prendersi subito il biglietto per Parigi e lasciare a lottarsela le altre, fra cui Martina Carraro, qui seconda, che vuole mettere il sigillo di un’altra Olimpiade alla sua carriera, forse all’ultimo anno. Benny ha la cuffia magica: in gara a Genova ha indossato quella di Ceccon. Una buona intesa nella “famiglia” azzurra.

Supersimo

Simona Quadarella non aveva bisogno di battere le lancette in vista di Otopeni, perché era già qualificata. Ma non si è tirata indietro, anzi è andata avanti. Sia nei 400 stile di venerdì (4:00.12, sua seconda prestazione di sempre) che negli 800 (8:12.71) va sotto il tempo limite. «Adesso si continua a lavorare, il riscontro è ottimo; speravo di far meno, ma gareggiare da sola è sempre difficile; comunque è uno dei miei migliori a inizio stagione. Tanta fatica serve».

Il tocco buono

“Zazzart”, è questo il nome d’arte di Lorenzo Zazzeri che già può vantare fama e mostre personali nella videografica, torna vincente dopo un’estate storta fra mali e sfortune di vario genere, torna a dire la sua vincendo i 100 stile in 46.69, il tempo buono per entrare nella lista di Otopeni e far capire «io ci sono» anche per l favolosa staffetta 4x100 stile libero in vasca lunga, che l’Italia schiera da qualche tempo. Zazzeri non gareggiava in vasca corta da due anni: ritrovare il ritmo giusto non è facile.

 


Arriva Sofia

Nei 200 stile libero delle ragazze, il regno anzi l’impero di Federica Pellegrini, arriva una novità: niente paragoni, ovviamente, ma Sofia Morini, 1:55.58, abbassa il personale e fa il tempo da Romania. Ha vent’anni e da poco si è trasferita a Livorno, da Stefano Franceschi allenatore, tra “Quelli che il cacciucco”, specialisti nei misti come ha appena testimoniato Alberto Razzetti che, sconfitto da Ceccon nei 200, oggi si è preso i 400 (4:06.92) dopo aver fatto suoi i 200 farfalla (1:52.51) venti minuti prima, ed aver acceso d’entusiasmo i suoi tifosi: Razzetti è genovese.

Sfiora il limite per Otopeni Michele Busa nei 50 farfalla con il suo personale di 22.81 (la quota “discrezionalità” del direttore tecnico Cesare Butini potrebbe promuoverlo), vince Costanza Cocconcelli (50 dorso) e lo fa anche Chiara Tarantino nei 50 stile nei quali finisce a fil di piastra con la grande speranza Sara Curtis; Simone Cerasuolo dopo i 50 fa suoi anche i 100 rana, senza l’influenzato Martinenghi, Matteo Ciampi si prende i 400 stile, Martina Cenci i 200 dorso (assente Margherita Panziera), Gabriele Macnini i 200 rana (dicono che Martinenghi presto allungherà anche fino a questa distanza).

Successo pure per Alessia Polieri nei 100 farfalla con il personale, 57.44, ottenuto a quasi trent’anni, e per Anita Gastaldi, 200 misti, e nella gara di chiusura, gli 800 stile maschili risolta in una gara due fra Luca Di Tullio e Filippo Bertoni, entrambi dell’Aniene, del primo in 7:40.05, contro il secondo in 7:40.76. Quasi uno spareggio in casa, una seduta di allenamento sotto la guida di Christian Minotti, che allena loro e la Quadarella.

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