Far dialogare le istituzioni, il mondo dello sport e i giovani per raccontare il valore dei grandi eventi sportivi nel processo di integrazione europea. Questo l’obiettivo del dibattito “Lo Sport unisce l’Europa”, che si è tenuto oggi presso lo spazio Esperienza Europa - David Sassoli di Roma. L’evento è stato promosso dalla Fondazione EuroRoma 2024, che organizza i prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera, in programma il prossimo giugno proprio nella Capitale, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia e l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia.
Davanti a un gruppo di studenti e docenti del Liceo Ginnasio Torquato Tasso e del Liceo Scientifico Paritario San Giovanni Battista, hanno partecipato al dibattito la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, il direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia Carlo Corazza, il capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia Antonio Parenti, il direttore generale della Fondazione EuroRoma 2024 Paolo Carito e l’atleta italiano Andrew Howe.
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«Spesso quando pensiamo alle istituzioni europee crediamo che siano un agglomerato di burocrazia che vive di un’esistenza staccata dal piano della realtà, ma senza le infrastrutture sociali, culturali e sportive ogni nostra singola azione sarebbe vana.
Paolo Carito ha raccontato il percorso di avvicinamento ai prossimi Europei di Atletica, in programma dal 7 al 12 giugno 2024 a Roma, sottolineando l’adesione al progetto dei volontari che parteciperanno all’organizzazione: «Circa il 25% delle richieste che abbiamo ricevuto è arrivata da Paesi al di fuori dell’Italia e ci prepariamo a formare un team internazionale di giovani volontari che daranno un contributo fondamentale per la buona riuscita della manifestazione».
A parlare è stato anche Andrew Howe, campione d’Europa outdoor e indoor e vice-campione del mondo nel salto in lungo: «Ho avuto il privilegio di partecipare a tante manifestazioni internazionali e di vincere per due volte un oro a livello europeo. Nelle gare di atletica non esistono confini e puoi confrontarti con tanti ragazzi provenienti da contesti diversi, ma che hanno i tuoi stessi sogni e obiettivi. Adesso devo onorare una promessa che ho fatto a mia mamma: chiudere la carriera agli Europei di Atletica qui a Roma e sto dando tutto me stesso per raggiungere il traguardo» ha raccontato l'azzurro.