Domani il Giro delle Fiandre: vi raccontiamo il percorso

Domani il Giro delle Fiandre: vi raccontiamo il percorso
di Francesca Monzone
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Sabato 2 Aprile 2016, 19:08
Il percorso della Ronde Van Vlaanderen sarà come al solito con la partenza da Bruges e dopo 255 chilometri si arriverà a Oudenaarde, come avviene dal 2012. Per questa centesima edizione gli organizzatori hanno voluto rendere omaggio ai corridori Brik Schotte e Roger Decock variando il tracciato classico e transitando per le loro cittadine, ossia Kanegem e Aarsele. I muri sono il simbolo di questa corsa e in questa edizione i corridori ne affronteranno 18 di cui 11 in pavè, mentre gli altri saranno in asfalto. Anche se non ci sarà più il tratto di pietre di Holleweg, sostituito da quello di Jagerij, l’equilibrio della corsa rimarrà inalterato.
Uno dei simboli di questa gara è sicuramente il muro di Koppenberg, con la sua pendenza che arriva al 22% a 45 chilometri dal traguardo potrebbe fare la vera selezione.
Il primo muro in pavè sarà il Oude Kwaremont dopo 100 chilometri dal via: lungo 2200 metri con una pendenza che arriva al 11%. Poi sarà la volta del Kortekeer dopo 10 chilometri, 1000 metri in asfalto con pendenze tra il 6 e 17%. A 134 chilometri dal traguardo troviamo due muri molto vicini, posti a tre chilometri uno dall’altro, la terza côte Eikenberg 1300 metri in ciottoli che raggiunge la pendenza del 11% e la Wolvenberg in asfalto di appena 666 metri che invece arriva fino al 17%. La quinta côte è il Molenberg quando ormai sono stati percorsi 136,6 chilometri, con i suoi 463 metri in pavè nel comune di Zwalm nelle fiandre occidentali arriva al 14,2%. A 98 chilometri dal traguardo si incontra il sesto muro Leberg lungo 950 metri in asfalto con picchi al 13%, poi ancora altri quattro muri in asfalto, Berendries di 940 metri, Valkenberg di 540 metri e Kanarieberg di 1000 metri.
Dalla côte numero 11 in cui si incontrerà per la seconda volta l’Oude Kwaremont si entrerà nella parte più dura della gara dove gli ultimi 54 chilometri saranno quelli che designeranno il vincitore. La dodicesima côte è lo storico Paterberg con i suoi 48 metri di dislivello e un lastricato lungo 360 metri con pendenza che sale al 20% è uno dei simboli del Giro delle Fiandre e verrà percorso per due volte, a 51,2 chilometri dal traguardo e poi nuovamente alla fine come ultimo muro.
Il Koppenberg è un altro simbolo di questa corsa, posto come tredicesima côte è una salita in pavè che sfiora la pendenza del 23% su una lunghezza totale di 600 metri e dopo appena tre chilometri e mezzo i corridori si troveranno ad affrontare la côte numero 14 lo Steenbeekdries di 700 metri sempre con ciottoli ma con pendenza meno accentuata tanto da raggiungere il 6,7%. La quindicesima côte è posta a 34 chilometri dall’arrivo e si tratta del Taaienberg un muro in pavè di 530 metri che arriva al 16%.
I tre muri finali in ordine sono il Kruisberg a 25 chilometri dal finale e lungo 2500 metri e poi nuovamente l’ Oude Kwaremont a 16,7 dal finale e per l’ultima volta il Paterberg a 13,2 chilometri dal traguardo quando ormai i corridori avranno sulle gambe ben 241 chilometri.
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