«Non sono un Superman e ho fatto del mio meglio per vincere questa corsa e non cerco giustificazioni - con queste parole la Locomotiva di Berna ha commentato la sua corsa al traguardo - Mi è mancato quel secondo in più che mi avrebbe permesso di vincere e poi il caldo sicuramente non mi ha aiutato».
Per Cancellara, che nella sua carriera ha vinto tanto, quella di oggi è stata una vera sconfitta: «Ogni corsa è un libro ed ha il suo finale e avrei voluto scrivere il mio nome da vincitore come ho fatto tante altre volte perchè questo era il mio ultimo Fiandre e sognavo una conclusione di carriera come quello di Fellini quando ha vinto il suo ultimo Oscar alla carriera. Ma così non è stato. Un secondo posto è un ottimo risultato - ha aggiunto Fabian - e qualunque corridore oggi sarebbe al settimo cielo per un risultato come questo, ma non lo è per me. Sono contento per Sagan perché è stato il più forte e meritava di vincere e alla fine devo convincermi che un secondo posto al Fiandre, che è una delle cinque corse più importanti al mondo, è un bel risultato».
Spartacus, chiamato così per la sua cattiveria e forza durante le corse, ha tagliato il traguardo di Oudenaarde come un guerriero rientrato dalla sua ultima battaglia ed è stato salutato dal pubblico come un autentico campione. Ha ricambiato i saluti accennando ad un sorriso ma le lacrime di lì a poco sarebbero scese sul viso del campione sconfitto. «Vincere oggi qui dove già tre volte sono salito sul gradino più alto del podio sarebbe stato il modo per rendere omaggio e salutare tutto il pubblico che ogni volta viene a guardare questa gara con grande passione e sarebbe stato un ricordo bellissimo anche per me».
Fabian Cancellara, che ha annunciato il suo ritiro a inizio stagione ha già deciso quale sarà la sua ultima corsa anche se ancora non l'ha comunicata, per il momento ha detto che non correrà il Mondiale e che concluse le classiche del Nord prenderà parte al Giro d'Italia. Per certo lo rivedremo domenica prossima alla Roubaix dove sicuramente cercherà quella vittoria che tanto è mancata oggi.
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