Rio 2016, Cancellara addio d'oro alla carriera. Allo svizzero la crono davanti a Dumoulin e Froome.

Rio 2016, Cancellara addio d'oro alla carriera. Allo svizzero la crono davanti a Dumoulin e Froome.
di Francesca Monzone
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Mercoledì 10 Agosto 2016, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 21:18
Storica impresa per Fabian Cancellara che saluta la carriera conquistando l’oro della gara a cronometro olimpica davanti all’olandese Tom Dumoulin e il britannico Chris Froome. Per quanto riguarda l’Italia, solo ventisettesimo Damiano Caruso. A Rio è stata una prova da leggenda per entrare nella storia di questo sport per Spartacus che ha conquistato la sua terza medaglia olimpica dopo l’oro di Pechino 2008 nella prova a cronometro e l’argento nella gara in linea. Un tracciato difficile e insidioso reso complicato anche dalla pioggia, adatto a corridori dalle caratteristiche eccezionali, capaci di andare forte in una prova contro il tempo che però dovevano avere caratteristiche anche da scalatori.

Sicuramente Cancellara non era quello più adatto per il tracciato di Rio, ma a differenza di altri aveva delle motivazioni importanti che andavano oltre la ricerca della medaglia perché la Locomotiva di Berna a fine anno saluterà il mondo delle gare e per farlo già da mesi stava cercando quella vittoria importante che sembrava non arrivare più. Così, dopo le delusioni delle classiche che lo hanno reso celebre e le mancate vittorie di tappa ai grandi giri, l’encomio è arrivato con l’oro olimpico, a dimostrazione che questo meraviglioso atleta avrebbe ancora tanto da dare al mondo del ciclismo. Ma Fabian è un uomo di parola e a inizio stagione aveva annunciato il suo ritiro e dopo le delusioni del 2016,l’oro di oggi lo renderà unico nella storia di questo sport.

Cancellara per conquistare l’oro è partito subito al massimo, segnando il miglior tempo al primo intermedio. Ha poi perso qualcosa dall’australiano Rohan Dennis tra il secondo e il terzo intermedio recuperando addirittura 42” sull'australiano e passando di nuovo in testa. Spettacolare in salita e nonostante qualche momento di difficoltà, non ha mai mollato arrivando sul traguardo da vero eroe. Tanta l’emozione e anche la commozione alla fine della gara, tanto che dagli occhi del campione svizzero si sono viste scendere delle lacrime di gioia, soddisfazione e anche rivincita, perché il suo sogno più grande era quello di chiudere una carriera importante ancora all’apice e con le Olimpiadi di Rio ha dimostrato di esserci riuscito. Si piazzano ai piedi del podio Nicholas Castroviejo (Spagna) e Rohan Dennis (Australia): rispettivamente 4” e 8” il distacco dalle medaglie.

Per quanto riguarda la prova femminile, l’oro è andato alla straordinaria americana Kristin Armstrong che all’età di 43 anni si è presa il terzo oro consecutivo di specialità, dopo quelli di Londra e Pechino. Al secondo posto la russa Olga Zabelinskaya, mentre il bronzo è andato alla vincitrice della prova in linea, l’olandese Anna Van der Breggen. Quinto posto per Elisa Longo Borghini che esce soddisfatta da questa prova contro il tempo. L’azzurra infatti ha spiegato di aver dato tutto nella prova di oggi e che la pioggia sul tracciato ha reso la corsa più difficile.
Da domani inizieranno le prove su pista dove verranno assegnate le prime medaglie nella velocità a squadre.
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