Ciclismo, Sagan e Cancellara si sfidano sulle pietre della Roubaix. A Contador il Giro dei Paesi Baschi

Ciclismo, Sagan e Cancellara si sfidano sulle pietre della Roubaix. A Contador il Giro dei Paesi Baschi
di Francesca Monzone
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Sabato 9 Aprile 2016, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 20:37
Al via domani la regina delle classiche, la Parigi-Roubaix che con il suo “inferno” del Nord rappresenta uno dei sogni più belli nella carriera di ogni corridore. Non è, questa, una corsa come le altre: è la leggendaria Roubaix dove solo i grandi del ciclismo sono riusciti a vincerla sul suo terribile pavè, quel pavè capace di far arrendere anche il campione più forte. Sarà, quella di domani, una corsa tutta da vedere, dal primo all'ultimo chilometro perché ad ogni buca, ad ogni centimetro di lastricato, può accadere qualcosa di diverso e imprevedibile.

In questa edizione, che è la numero 120, potremmo assistere nuovamente ad una sfida tra Fabian Cancellara e il campione del mondo Peter Sagan, esattamente come è successo domenica scorsa al Fiandre. Sagan, abbandonato il ruolo dell'eterno secondo, sembra aver preso gusto a vincere con la maglia iridata. Poi, avendo un passato da ciclocrossista, si trova particolarmente a suo agio tra buche, fango e selciato anche se solo pochissimi corridori sono riusciti a vincere Fiandre e Roubaix nello stesso anno. Lo svizzero Cancellara è uno specialista di questa corsa e sarà sicuramente alla ricerca del poker dopo aver vinto la Roubaix nel 2006, 2010 e 2013 e proprio nel 2010 e 2013 aveva fatto suo anche il Fiandre. Questa potrebbe essere la corsa perfetta per la Locomotiva di Berna che nell'ultimo anno di corse e dopo la sconfitta di domenica scorsa, proprio alle spalle di Sagan, potrebbe voler dimostrare di essere ancora il numero uno.

Ma domani potrebbe essere anche il giorno del ritorno di Tom Boonen che ha già vinto quattro volte nello storico velodromo di Roubaix, nel 2005, 2008, 2009 e 2012. Certo, non sarà certamente un'impresa facile per lui, non solo per una questione d'età ma anche per il fatto che deve attenersi alle regole della squadra che potrebbe fare la corsa per altri corridori. Occhi puntati anche sul norvegese della Katusha Alexander Kristoff,velocista straordinario che è riuscito a sorprendere anche in questo tipo di corse come ha fatto ad esempio lo scorso anno al Fiandre. Quest'anno, però, si è lasciato sorprendere dall'attacco vincente di Sagan andando a vincere poi la volata di gruppo per il quarto posto. Tra i più accreditati ci sono anche Terpstra, Boom, Stybar e Sepp Vanmarcke.

Difficile sarà vedere vincere un italiano dove comunque i più adatti a questa corsa sono Daniel Oss, Marcato e Trentin, oltre ad uno straordinario Gatto che abbiamo già visto al Fiandre. Il pavè sarà il nemico numero uno per ogni corridore che dovrà affrontare per oltre 50 chilometri, così come i muri, con i più temibili che saranno come sempre Foresta di Arenberg, Mons en Pevele e il Carrefour de l'Arbre. Il vincitore sarà colui che per primo affronterà questi tratti.
Intanto c’è una notizia che lascia sbigottiti. Philippe Gilbert è stato aggredito da due uomini ubriachi ed è stato operato alla mano sinistra per la frattura di un dito. L’episodio è accaduto mentre si stava allenando.


Ecco i settori di pavé della Parigi-Roubaix:

27. Troisvilles (km 98,5/159 - 2200 m) +++
26. Viesly (km 105/152,5 - 1800 m) +++
25. Quievy (km 107,5/150 - 3700 m) ++++
24. Saint-Python (km 112,5/145 - 1500 m) ++
23. Vertain (km 120,5/137 - 2300 m) +++
22. Capelle-Ruesnes (km 127/130,5 – 1700 m) +++
21. Quérénaing - Maing (km 137,5/120 - 2500 m) +++
20. Monchaux-sur-Ecaillon (km 141/116,5 - 1600 m) +++
19. Haveluy (km 154/103,5 - 2500 m) ++++
18. Foresta d’Arenberg (km 162/95,5 - 2400 m) +++++
17. Wallers - Hélesmes, detto Pont Gibus (km 168/89,5 - 1600 m) +++
16. Hornaing (km 175/82,5 - 3700 m) ++++
15. Warlaing - Brillon (km 182,5/75 - 2400 m) +++
14. Tilloy - Sars-et-Rosières (km 186/71,5 - 2400 m) ++++
13. Beuvry-la-Forêt - Orchies (km 192,5/65 - 1400m) +++
12. Orchies (km 197,5/60 - 1700 m) +++
11. Auchy-lez-Orchies - Bersée (km 203,5/54 - 2700 m) ++++
10. Mons-en-Pévèle (km 209/48,5 - 3000 m) +++++
9. Mérignies - Avelin (km 215/42,5 - 700 m) ++
8. Pont-Thibaut (km 218/39,5 - 1400 m) +++
7. Templeuve - Mulino di Vertain (km 224,5/33 - 500 m) ++
6. Cysoing - Bourghelles (km 231/26,5 - 1300 m) +++ Bourghelles -
Wannehain (km
233,5/24 - 1100 m) +++
5. Camphin-en-Pévèle (km 238/19,5 - 1800 m) ++++
4. Carrefour de l’Arbre (km 240,5/17 - 2100 m) +++++
3. Gruson (km 243/14,5 - 1100 m) ++
2. Hem (km 249,5/8 - 1400 m) ++
1. Roubaix (km 256,5/1 - 300 m) +

CONTADOR VINCE IL GIRO DEI PAESI BASCHI E FA POKER
E' di Alberto Contador il Giro dei Paesi Baschi  cha ha fatto suo per la quarta volta dopo le vittorie nel 2008, 1009 e 2014. Il corridore spagnolo della Tinkoff si è imposto nella sesta e ultima tappa della corsa, una cronometro di 16,5 km con partenza e arrivo a Eibar, davanti ai colombiani Nairo Quintana (Movistar), staccato di 5" e Sergio Henao (Sky) giunto con 18" di ritardo.
Nella corsa, Contador è stato super. Difatti, si è presentato all'arrivo dopo 29'13" e nella prima parte ha letteralmente stracciato Quintana. Il migliore ei nostri corridori in questa ultima tappa è stato Giovanni Visconti, finito al 13esimo posto.
Nella classifica generale Contador ha preceduto Henao di 12" e Quintana di 37". Lo spagnolo alla fine ha spiegato che «in inverno mi sono allenato bene anche se in questa gara nno sempre sono riuscito a fae ciò che desideravo».


 
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