Pinguini Tattici Nucleari, il concerto a Roma e la scaletta. Giovani wannabe, la notte magica della sfida Olimpico

Sessantamila fan per la band bergamasca. E stasera si replica

Pinguini Tattici Nucleari, il concerto a Roma e la scaletta. Giovani wannabe, la notte magica della sfida Olimpico
di Valeria Arnaldi
4 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Luglio 2023, 06:46

Il palco vuoto. Il pubblico che rumoreggia per chiamare la band. Poi, recitate da una voce fuori campo, alcune "fake news", in un divertito riferimento all'ultimo album, Fake News appunto: «Il concerto è stato annullato, la band ha avuto un incidente con il furgone». «È stata rubata la strumentazione». E mentre gli spettatori giocano tra loro a inventare altre notizie, si sentono le prime note. «Voglio volare leggero pensando che è un gioco», il leader Riccardo Zanotti canta Zen sotto una scalinata, la band suona due metri più in alto di lui.

Spiazzante, scenografico, spettacolare, si è aperto così ieri sera il concerto, sold out 60mila i biglietti venduti - dei Pinguini Tattici Nucleari all'Olimpico.

La band bergamasca, nata nel 2010 ed emersa a Sanremo 2020 con Ringo Starr, di strada ne ha fatta tanta, arrivando a potersi permettere di andare alla conquista degli stadi. Dopo il sold out nelle date milanesi, è stato registrato il tutto esaurito anche nella prima notte romana. E manca poco il conto è già intorno a 120 mila biglietti per le due date per raggiungere lo stesso obiettivo stasera, quando i Pinguini torneranno sul palco.  L'entusiasmo è forte. Zanotti saluta i fan, accennando un'imitazione di accento romano.

LE CANZONI

Eccoli allora i Giovani wannabe che cantano - è il secondo brano in scaletta «Portami dove vuoi, basta sia lontano da me», ma ora conducono il gioco. Il meccanismo è quello di un grande show: due ore di musica, 24 canzoni, tra momenti di puro intrattenimento tutti in piedi sugli spalti e altri più commoventi. «Abbiamo una scaletta rodata», aveva annunciato Zanotti. «Ci sono canzoni prese da tutti gli album, abbiamo avuto molteplici audience nel corso degli anni, sono anche cambiate perché si è passati dal rock-metal, all'indie al pop, un po' meno mainstream e di conseguenza è bello perché sfaccettato questo pubblico, e la scaletta lo dimostra».

Senza vanità e capricci della fama, il live diventa una sorta di festa, dove si balla, si canta, si salta, e ci si fa trasportare in realtà parallele, tra video, fuochi d'artificio, fiamme. Ecco Tetris. Poi, Hold On, con l'invito (raccolto) al pubblico per un tatuaggio da lasciarsi fare da un professionista sul palco. Tanti i candidati, desiderosi di avere una frase della canzone sulla pelle: una la fortunata, Valeria, presentata come fan storica.

Tra i successi, Bergamo, scritta durante la pandemia per la loro città. Per Coca Zero lo schermo si anima con l'immagine del gatto nero sulla cover del singolo che gioca con un mappamondo. Al microfono Zanotti lascia spazio anche agli altri membri della band. Perché le storie da raccontare sono tante. Si cambiano i ruoli, si conquista il primo piano, si ritorna un passo indietro. La messinscena è articolata. In Lake Washington Boulevard, l'omaggio è a Kurt Cobain e il brano si chiude con il rumore di uno sparo, Zanotti a terra, che poi racconta il "non essere".

Video

Dalla corsa tra hit si passa all'atmosfera più intima di Giulia, cantata intorno a una tavola. Anche Scatole e Cena di Classe volano via in acustico. Poi si torna a fantasticare, con Irene, Dentista Croazia, Antartide, con lo schermo che si ghiaccia, Freddie. Nel mezzo, la sorpresa di Zanotti che, con la chitarra, intona l'inizio di Notte prima degli esami di Antonello Venditti e poi Stage Diving.

IL MEDLEY

È una lunga corsa, che si prende la "pausa" di un medley tutto da ballare e poi torna ai singoli arrivando a Rubami la notte - l'effetto è un palco come flipper con pallina-strobo - e a Ringo Starr, con i violini. Si chiude sulle note di Fuori dall'Hype. Il pubblico però di andare "fuori" sembra non avere propria voglia. I Pinguini Tattici Nucleari hanno "rubato" la notte romana.  Sul palco la scritta, "Grazie Roma", sfondo per l'ultimo selfie. A stadio pieno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA