I segreti tecnologici degli antichi romani: viaggio nella società più moderna della storia

I segreti tecnologici degli antichi romani: viaggio nella società più moderna della storia
di Sabrina Quartieri
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Martedì 6 Dicembre 2016, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 16:32
Se S.P.Q.R. stesse per "sono pratici questi romani", non ci sarebbe certo da stupirsi. Basterebbe fermarsi a riflettere sul fatto che da un piccolo villaggio di pastori sulle rive del Tevere, questo popolo sia riuscito nell’impresa di realizzare una potenza longeva come la Città eterna, “caput mundi” di un vastissimo impero. Il caso infatti, unico nella storia, ha dello straordinario ed è reso ancora più incredibile dalla consapevolezza che il “sistema Roma” sia ancora vivo nella società contemporanea. A dimostrarlo, attraverso racconti e aneddoti pieni di curiosità, è il nuovo libro di Giulia Fiore Coltellacci “I segreti tecnologici degli antichi romani”.

Quest'interessante opera, edita da Newton Compton, accompagna il lettore in un originale viaggio nel passato che è, allo stesso tempo, un ritorno al futuro. Pagina dopo pagina, si intuisce facilmente infatti come la nostra modernità sia molto simile a quella degli antichi romani. Dal Foro Romano alle terme, dallo star system al mercato globale, la brillante scrittrice già nota per le “365 giornate indimenticabili da vivere a Roma”, sceglie una narrazione insolita per rendere credibile la sua tesi: i diversi capitoli del libro hanno come unica grande protagonista la tecnologia, non di certo un’invenzione dei tempi moderni, quanto piuttosto un aspetto che accompagna la vita dell’uomo da sempre. E proprio il “saper fare”, ovvero la capacità di trovare soluzioni tecniche per migliorare le condizioni di vita della collettività, viene ritenuta la chiave del successo intramontabile di Roma fin dalla sua antichità.

Dalle “viae” come moderne autostrade, a temi come la globalizzazione e il cosmopolitismo, dal Foro romano, centro della vita politica e luogo di “struscio”, alla cultura del cibo, dalle “insulae” (i condomini della plebe) fino alla rivolta delle donne che scesero in piazza, capitolo dopo capitolo l’autrice svela le storie, le curiosità, i gossip e gli aneddoti di un popolo dalla mentalità moderna, pratica e lungimirante penetrata ormai nel nostro DNA. Sbirciando quindi tra i segreti con cui i romani hanno progettato la città, gestito l’Impero e organizzato il tempo libero, ovvero svelando la più grande “invenzione” di questa intramontabile civiltà (il suo sistema di vita), la giornalista Fiore Coltellacci fa toccare con mano come il modus vivendi di gran parte della società contemporanea sia una versione aggiornata di quello degli antichi romani e che, in sostanza, siamo moderni proprio come loro. Ma grazie al libro, ci si accorge anche che, per alcuni aspetti, i nostri antenati erano molto più avanti di noi e, studiandoli, potrebbero ancora ispirarci per migliorare il futuro dell’Urbe.


“I segreti tecnologici degli antichi romani” di Giulia Fiore Coltellacci (Newton Compton, pagg. 352, euro 10, ebook 4,99)
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