L'esordio da scrittrice, Carlotta Rondana presenta “Molo 23”

L'esordio da scrittrice, Carlotta Rondana presenta “Molo 23”
di Roberta Marchetti​
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Mercoledì 22 Maggio 2019, 09:26

A definire Carlotta Rondana soltanto attrice le si farebbe un torto. Laureata in scienze politiche, si avvicina al mondo della recitazione da adolescente studiando all’Actors Studio di New York con Ilza Prestinari, poi si dedica al teatro di strada e diventa ballerina di tango argentino. Adesso l’esordio da scrittrice con il libro Molo 23, presentato ieri sull’esclusiva Terrazza Rhinoceros, con vista sull’Arco di Giano, ospitati da Kike Sarasola. Raggiante in un abito color arancio disegnato da lei, Carlotta è stata travolta dall’affetto di tanti amici e colleghi che non sono mancati all’appuntamento. A moderare l’incontro Pino Strabioli, al tavolo con lo sceneggiatore e regista Angelo Longoni, poi l’intervento dello scrittore Giuseppe Manfridi, grande amico della Rondana, che ha firmato la prefazione della sua opera prima. L’affascinante tramonto sulla Roma imperiale, accompagnato dalle letture di Francesco Montanari di alcuni estratti del romanzo, ha incantato la platea di giornalisti e appassionati che dopo la presentazione si sono complimentati con l’autrice, molto emozionata.
 

 


Tanti i volti noti presenti, da Paolo Conticini a Eleonora Ivone ad Andrea Azzarone e la compagna Neva Angeletti in dolce attesa, e ancora Francesca Rettondini, in tailleur animalier, l’attrice Barbara Folchitto, i registi Massimiliano Bruno e Francesco Apolloni, Giovanni Anzaldo con Giulia Rupi e i giovani attori Danilo De Santis, Jey Libertino e Cristiano Dicembrini. A rilassarsi davanti al panorama offerto dalla terrazza, con flute di bollicine e squisiti piatti gourmet preparati dallo chef Giovanni Giammarino, anche i ballerini Valerio Pino, Vincenzo Mingolla e Arduino Bertoncello, poi Fabrizio Nardi - alias Pedro del duo ‘Pablo e Pedro’, con cui sta lavorando Carlotta Rondana - e la bellissima Emanuela Familiari, in arte Dj Blade. Il romanzo nasce dopo anni in cui l’attrice - dai ruoli in fiction cult come Distretto di polizia e Le tre rose di Eva ai set con Sorrentino, Ozpetek e Pasquale Squitieri - si è dedicata allo studio e alla ricerca di immagini: «Seguendo espressioni artistiche di Picasso e Dalì nel mondo - spiega - mi sono accorta di quanto la parte più nascosta e intima degli esseri umani si riveli nelle loro azioni più semplici». Molo 23 non racconta solo una storia, ma è un insieme di vite, con le loro macerie e solitudini, che si incrociano sul pontile di una piccola città di mare.
Protagonista l’umanità, nei suoi tratti più puri. 

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