Un tatuaggio per guarire le peggiori cicatrici

Gli scatti di Hadi Mizban, fotografo di Ap
di Nicolas Lozito
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Giovedì 29 Novembre 2018, 23:13
Una cicatrice che diventa un’opera d’arte. Una ferita che invece di essere nascosta dai vestiti viene esaltata attraverso il tatuaggio perfetto. È una scelta sempre più diffusa tra chi subisce interventi, chi è rimasto ferito in un incidente o chi porta i segni dell’autolesionismo. Ed è anche un’opzione che sta prendendo piede anche tra i soldati, che subiscono più di chiunque altro danni fisici e psicologici dai conflitti. 

Il fotografo Hadi Mizban, corrispondente dall’Iraq dell’agenzia Ap, ha raccontato il fenomeno dei tatuaggi tra i membri dell’esercito del suo Paese con un emozionante reportage. Come racconta Mizban, sempre più militari iracheni, da più di dieci anni coinvolti in conflitti continui, si affidano agli artisti dell’inchiostro di Baghdad per coprire le loro ferite. C’è chi copre le bruciature, chi i tagli. 



Uno dei soggetti più fotografati da Mizban è il soldato Saad Khudeir. Sul braccio destro ha tatuato il viso della moglie, rimasta vittima di un’auto-bomba a Baghdad nel 2008. Khudeir ha iniziato a tatuarsi nel 2012, dopo aver subito delle ustioni nel 70% del suo corpo perché un terrorista si è fatto esplodere vicino al coinvoglio militare del soldato. 

«Le persone mi fissavano, e a volte sentivo che avevano paura di me», ha raccontato il militare trentaseienne al fotogiornalista di Ap. «Non ho voluto solo coprire le mie ferite, ma anche raccontare una storia che andasse oltre alle mie vicende fisiche ed emotive personali».



Ecco quindi che sul corpo di Khudeir, perfettamente ritratto in questi scatti, ci sono molti simboli religiosi, in particolare cristiani: una croce, una scala, Gesù. «Attraverso le icone cristiane, voglio dimostrare che non ci sono differenze insormontabili con la religione musulmana»



Il soldato ha speso l’equivalente di 2000 euro per coprire l’intero corpo di tatuaggi. Altri soldati hanno scelto tatuaggi più piccoli, ma il mercato è in grande crescita. Un tatuatore ha dichiarato al fotografo che nell’ultimo anno ha visto aumentare del 30% la richiesta di tatuaggi per coprire le cicatrici. Anzi, per mostrarle con orgoglio e senza paura. 

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