GIOCO. «Questa commedia nasce dal desiderio di tornare a giocare con i personaggi del primo film che erano tratti dall'immaginario infantile, popolato da mostri grotteschi e figure della fantasia capaci di divertire tutta la famiglia», spiega Di Biasi, «questa volta abbiamo esplorato il topos narrativo del matrimonio per declinarlo in una classica farsa divertita, cercando però di scavare come sempre in quelli che sono i vizi e le piccole crudeltà che covano in seno alla famiglia».
PROMOZIONE. ”Un matrimonio mostruoso” partecipa a ”Cinema Revolution”, l’iniziativa che fino al 21 settembre abbassa il prezzo dei biglietti dei film italiani ed europei a 3,50 euro. «Già il primo film andò bene in sala, ma avevamo contro la pandemia, questa volta dovrebbe essere diverso», osserva il regista, «bisogna smettere di considerare la commedia un sottoprodotto. Per far ridere ci vogliono attori bravissimi e per questa ragione io faccio casting serissimi».
ATTORI. Dievertenti e divertiti gli attori, da Massimo Ghini che fa il vampiro Vladimiro e assaggia il sangue delle donne, a Paola Minaccioni che attraversa la ”stregopausa” fino a Maurizio Mattioli, Glauco, che dice: «Il mio è un personaggio paradossale, ma anche il più stimolante che abbia interpretato negli ultimi cinquant'anni».
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