Il Messaggero compie 145 anni: mostre, incontri e show in via del Tritone. Gli ospiti: da Carlo Verdone ad Alex Britti

Da martedì al 19 giugno le iniziative e gli eventi con l'apertura al pubblico della sede storica

Il Messaggero compie 145 anni: mostre, incontri e show in via del Tritone. Gli ospiti: da Carlo Verdone ad Alex Britti
di Laura Larcan
3 Minuti di Lettura
Domenica 11 Giugno 2023, 09:06 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 12:52
Le dimissioni del governo Cairoli e «l'incarico dato dalla Corona al Depretis di formare il nuovo Gabinetto» in quel 1878. Un tema "caldo" per l'epoca che animò tutta la prima edizione stampata. Il saluto ai lettori e poi via con gli anni, documentando tutto quello che conta nella vita dei romani e degli italiani. Il primo passo sulla Luna, l'addio di migliaia di romani ad Alberto Sordi, l'alba del 2000 con quella visione sul futuro del terzo millennio per Roma e l'Italia. La storia siamo noi, siamo noi padri e figli, cantava Francesco De Gregori, ed è proprio questa storia che Il Messaggero ha raccontato nei suoi 145 anni di vita, dalla sua sede secolare, l'elegante palazzo ad angolo su via del Tritone, con i suoi profili curvi e l'insegna iconica a sfiorare il cielo. Un lavoro costante e complesso, tra pagine, web, digitale e social.

 

Il traguardo

Un traguardo animato dall'idea della condivisione con il suo pubblico. Ecco allora che per una settimana, dal 13 al 19 giugno, prenderà il via un calendario fitto di eventi celebrativi. Porte aperte alla sua sede iconica, allora. Nella hall, infatti, impreziosita dall'antica linotype, è stata allestita una grande mostra aperta al pubblico ad ingresso libero con l'esposizione di una cinquantina di prime pagine storiche emblematiche dal 1878 al 2023 (orari: dal 13 al 16 giugno, 10-20; il 17 giugno: 12-20; il 18 giugno, 16-20; il 19 giugno 10-20). Con una sorpresa in più. I visitatori potranno scegliere di stampare la prima pagina de Il Messaggero del giorno che ha segnato particolarmente la loro vita. Per esempio, una celebrità come Fiorello si è divertito a stampare la pagina con la sua data di nascita. Durante i giorni di festa, la sede del primo quotidiano della Capitale sarà animata da un palinsesto di incontri con personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura, delle realtà sociali e civili. Ospiti speciali per una giornata di confronto e divulgazione. Le interviste saranno trasmesse in diretta sui canali web e social (seguendo l'hashtag #condiviso dal 1878 e #ilmessaggero145) e visibili al grande pubblico anche sui maxi-schermi allestiti su via del Tritone.

Gli ospiti

Si comincia martedì con Carlo Verdone, Valerio Lundini, Paolo Bonolis, Nancy Brilli, Sebino Nela e Nando Orsi, e i presidenti dei Circoli storici di Roma. E si prosegue con il trio di speaker radiofonici della famosa trasmissione "Il Ruggito del coniglio" Marco Presta, Antonello Dose e Paola Minaccioni, l'attore e doppiatore Francesco Pannofino, il cantautore Carl Brave, le memorie da Dolce Vita di Enrico Vanzina e Rino Barillari e la posta del cuore (da ridere) di Michela Andreozzi. Giovedì sarà la volta di Michela Giraud in versione storica dell'arte insieme a Maria Onori, le attrici Pilar Fogliati e Barbara Ronchi, fino ai The Pills.
Venerdì, arriveranno Giovanni Malagò, la giovane cantautrice Ariete, Massimo Ghini e Ricky Memphis, per poi mettere in agenda il programma del 19 giugno con Enrico Brignano, Fausto Brizzi, Ilenia Pastorelli, l'alta moda delle maison Gattinoni e Fendi, la street art di Maupol, Lucamaleonte e Diavu. Tante le performance musicali dal vivo, come l'atteso show di Alex Britti (il 16 giugno) e lo showcooking con i virtuosismi gourmet di Ruben (il 15 giugno). Gran finale, il 19 giugno, con l'uscita in edicola, allegato al quotidiano, dell'inserto speciale sui 145 anni, "Roma, Capitale nel Futuro", abbinato al grande evento dal vivo ospitato a Villa Miani (dalle 18,20 in streaming su ilmessaggero.it) che vedrà ministri accanto a personalità del mondo dell'impresa e della ricerca. L'occasione per dialogare con i nuovi promotori dello sviluppo che hanno visto nello spirito della Capitale un'opportunità irripetibile per accendere il nuovo Rinascimento d'Italia.
 

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