MILANO - Uma Thurman l'idolo cinematografico di una generazione che l'ha amata in "Pulp Fiction" e "Kill Bill", ma la musa di Quentin tarantino è anche una donna che si è ritrovata, come tutte le altre, alle prese con la maternità e le sue conseguenze. Non riesce più a fare i viaggi che vorrebbe e ha messo la carriera in stand by, come ha raccontato lei stessa alla presentazione del calendario Campari 2014, che la vede protagonista.
Proprio il rosso annuario è stata la prima occasione di rimettersi in gioco dopo la nascita, meno di un anno e mezzo fa, della terzogenita Rosalind Arusha Arkadina Altalune Florence (Luna per gli amici), figlia della relazione con il finanziere Arpad Busson. Grazie a Campari, Uma è tornata a far festa (il tema dell'annuario scattato dal sudafricano Koto Bolofo sono proprio le principali ricorrenze mondiali) e a girare il mondo, godendosi il solstizio estivo a Stonehenge, il Reveillon brasiliano, il Carnevale di New Orleans, la festa del redentore a Venezia. «Uno degli obiettivi della mia vita è girare il mondo e finora ci sono riuscita piuttosto bene - racconta la diva, di rosso vestita - da quando ho avuto bambini ho smesso di fare viaggi di un certo tipo, ma ora voglio ricominciare».
Un auspicio che vale soprattutto in campo lavorativo: «sono stata in maternità per diversi anni, adesso - annuncia - voglio ricominciare a fare film, che però possono durare da 7 settimane a 9 mesi, come successo con 'Kill Bill', che è stata una parte significativa della mia vita». Con due figli adolescenti, Maya Ray e Levon, avuti dall'ex marito Ethan Hawke, e la piccola Luna, anche per la 43enne Uma non deve essere semplice organizzarsi, ma è riuscita a ritagliarsi una parte in 'Nymphomaniac', il nuovo film di Lars Von Trier: «tutti vogliono sapere qualcosa di questo film - risponde scherzando a chi le chiede come è stato lavorare in quello che si annuncia come il nuovo film scandalo del regista danese - io ho una parte di 20 minuti, sono una donna che è stata lasciata dal suo uomo ed è stata - dice sibillina - una parte facile da interpretare». Dopo Campari e Von Trier, «sto leggendo diversi copioni per scegliere il mio prossimo film» e - sottolinea ancora - «sono molto felice di tornare di fronte a una camera». C'è chi dice - le chiedono - che Quentin Tarantino potrebbe firmare il terzo capitolo di 'Kill Bill'..«è nella grande immaginazione di Mister Tarantino - scherza lei - vedremo!».
Intanto Uma è impegnata nel lancio del calendario, stampato in sole 9.999 copie e non in vendita, di cui è la prima protagonista bionda: «ho capelli nordici, ma cuore del Sud», scherza ancora accavallando le lunghissime gambe bianche slanciate dai sandali color carne che rivelano la perfetta pedicure assicurata dall'estetista di fiducia, che l'ha accompagnata a Milano, città che la diva ama e dove era già stata tante altre volte, anche per vedere giocare l'Inter a San Siro «una delle esperienze - conclude a sorpresa - più incredibili della mia vita».