Bucha, Hiroshima, My Lai, Dachau, Dresda, Srebrenica: tutti gli orrori indelebili delle guerre

Lunedì 4 Aprile 2022, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 17:45

Srebrenica, difficile da pronunciare e da dimenticare

Srebrenica, nome difficile da pronunciare, una cittadina dimenticata, al confine tra Bosnia e Serbia, è qui che avviene un dramma annunciato: il genocidio di civili inermi, oltre 8.000 uomini di ogni età, separati dalle loro famiglie. Un massacro di innocenti dove distruzioni, stupri, torture, portarono a perseguitare anche l’amico di sempre, un abuso senza limite in una terra da sempre molto tormentata. I corpi degli uccisi nelle esecuzioni di massa vennero sotterrati in fosse comuni. A migliaia fuggirono nelle campagne circostanti e le milizie serbo-bosniache aprirono una gigantesca caccia all'uomo e ne catturarono migliaia: in gruppi di 200-300 furono messi in fila e fucilati. Per Srebrenica, nell'aprile 2002, il governo olandese di Wim Kok decise di dimettersi dopo che l'Istituto per la documentazione di guerra riconobbe la responsabilità dei politici e dei caschi blu olandesi nel non aver saputo impedire il massacro.

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