Il nuovo test
La nuova prova avviene a pochi mesi di distanza da quella dello scorso 20 aprile, che si è conclusa con un parziale insuccesso: al momento del lancio, alcuni dei motori del razzo, alimentati a metano e ossigeno liquido, non si sono accesi correttamente e lo stadio superiore non è riuscito a separarsi dal lanciatore, diventando difficile da controllare. Per questi motivi, il razzo è stato fatto esplodere quattro minuti dopo il lancio sopra il Golfo del Messico.