È «una minaccia internazionale a medio e lungo termine» quella che porta con sé l'incontro che sarebbe in programma a breve tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente Vladimir Putin. Non tanto per la fornitura di munizioni nordcoreane alla Russia, quanto per il rafforzamento militare della Corea del Nord. Lo spiega ad Adnkronos l'ambasciatore Stefano Stefanini, consigliere scientifico dell'Ispi, parlando di «sviluppo preoccupante».
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