Prescrizione, cosa cambia con la riforma del ministro Nordio: la Camera approva il testo

Mercoledì 17 Gennaio 2024, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 14:44

Cosa cambia

Il documento prevede una sospensione della prescrizione di 24 mesi dopo la sentenza di condanna di primo grado e di 12 mesi dopo la conferma della condanna in Appello. Se la sentenza di impugnazione non arriverà nei tempi previsti, la prescrizione riprenderà il suo corso e si calcolerà il precedente periodo di sospensione. Anche in caso di successivo proscioglimento o annullamento della condanna in Appello o in Cassazione, il periodo in cui il processo è stato sospeso si calcolerà ai fini della prescrizione. Per certi versi un ritorno sostanziale alla legge approvata nel 2017 con Andrea Orlando (Pd) ministro della Giustizia pur essendo stata bocciata in Aula la proposta di modifica che riproponeva tout court il ritorno alla legge dell'allora Guardasigilli Dem. In Aula sono stati respinti gli emendamenti che puntavano ad escludere dal nuovo conteggio che "accorcia di molto i processi penali", come osserva il capogruppo Pd in Commissione Giustizia Federico Gianassi, reati gravi come i morti sul lavoro, il caporalato, il disastro colposo, il revenge porn, la tortura. Respinta anche la richiesta da parte del Partito Democratico di rivedere il testo in aula, oltre alle altre proposte del Movimento 5 Stelle che "contiene la tesi sostenuta dal ministro della Giustizia Carlo Nordio di far decorrere il termine della prescrizione dal giorno dell'iscrizione della notizia di reato" (e non più da quello della commissione del fatto) ha ribadito il partito di Conte.

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